Nel 2016 il Comune di Sona aveva stipulato con una ditta di Sona una concessione di uno spazio pubblico della durata di 15 anni per la realizzazione di un’area destinata alla sosta dei camper in uno spazio verde posizionato a sud della Grande Mela, nella zona industriale di Lugagnano.
La concessione prevedeva anche la realizzazione di un bar, a servizio dei camperisti.
Secondo quanto previsto dalla concessione, il parcheggio attrezzato per i camper avrebbe dovuto essere realizzato entro tre anni della firma del verbale di consegna dell’area, firma avvenuta il 26 aprile 2016, pena la rescissione del contratto. Quindi l’opera avrebbe dovuto essere ultimata entro il 26 aprile 2019.
Da quella firma tempo ne è passato, ma dell’inizio dei lavori di realizzazione dell’area di sosta si è persa ogni traccia. Tanto che il Comune, avendo appunto constatato il mancato avvio di alcuna opera, con due comunicazioni del giugno e del novembre dello scorso anno aveva richiesto alla ditta informazioni in merito alle tempistiche programmate per la realizzazione delle opere.
Qualche mese dopo, nel marzo di quest’anno, la ditta che avrebbe dovuto realizzare l’area scrive infine al Comune comunicando la disdetta e risoluzione del contratto per “impossibilità sopravvenuta”.
Richiesta che il Comune ha ritenuto di non accogliere “in quanto – scrivono gli uffici comunali – le giustificazioni addotte risultano prive di specifico contenuto concreto che motivi una reale sopravvenuta impossibilità” e viene quindi anche sollecitato il pagamento dell’importo di 2.200 euro, corrispondente al canone della concessione per le annualità 2017 e 2018.
E arriviamo ad oggi. Visto che quei canoni non sono stati pagati e visto che dell’opera non vi è traccia, nella seduta del 14 maggio scorso la Giunta del Comune di Sona ha deliberato di procedere alla risoluzione della concessione dell’area destinata a sosta per camper, con anche escussione della garanzia fidejussoria che era stata presentata dalla ditta a garanzia dell’adempimento contrattuale.
Inoltre, la Giunta ha deliberato che gli uffici Comunali adottino i provvedimenti necessari per riscuotere il pagamento dei canoni di concessione non pagati.