"Vogliamo chiarezza”

Si è tenuta giovedì scorso davanti ad un folto pubblico composto da circa 130 appartenenti ad almeno quaranta associazioni del Comune di Sona la serata organizzata dalla ProLoco di Sona a seguito dello scontro in atto tra l’Associazione Tennis di Lugagnano ed il Sindaco Mazzi per l’affidamento del circolo tennis ad altra associazione (nella foto un momento della serata)

 

Presenti tra gli amministratori di maggioranza il Sindaco Gualtiero Mazzi e gli Assessori Vantini e Pinotti. Tra quelli di minoranza i Consiglieri Gianluigi Mazzi e Giovanni Forlin. Presenti anche l’ex Consigliere Giovanzana e l’ex Sindaco Bonometti.

 

Primo intervento è del Presidente Foroni, che parla della necessità di dialogo tra le associazioni e dell’utilità della ProLoco come strumento di mediazione tra le associazioni e l’amministrazione. L’intervento dura circa dieci minuti e, al termine, iniziano subito le domande sulla vicenda del tennis.

 
Si propone con un forte intervento Antonio Palumbo del Direttivo del Tennis di Lugagnano, che cita le tre pagine consegnate in sala che riassumono la storia del Circolo e che evidenzia subito, in modo garbato e preciso, quella che secondo il Direttivo del Tennis Lugagnano è la “pessima gestione dell’Amministrazione Comunale di quanto accaduto, la volontà dell’Amministrazione di togliere il circolo al tennis. Circolo che è stato materialmente costruito dai soci stessi”.

 

A lui risponde direttamente il Sindaco Gualtiero Mazzi, spiegando la sua posizione. Il suo intervento fa scaldare parecchio gli animi, e non mancano il sala urla quali “basta dire bugie”.

 

Il Sindaco difende la sua scelta: “Il tennis è l’unico sport, insieme al golf, che può far margine, guadagnare, è uno sport remunerativo”. E cita come esempio il centro tennis di Mozzecane, che a detta del primo cittadino di Sona, fa margini e guadagna soldi. Poi sottolinea che la gara per il nuovo affidamento è stata leggittima, e che il gruppo tennis Lugagnano non ha partecipato.

 

Ma il primo cittadino viene attaccato in modo feroce e il suo discorso è spesso sovrastato dalle urla dei presenti. Luca Foroni cerca di smorzare, ma è chiaro che in sala è guerra.

 

Altro intervento dei membri del Tennis di Lugagnano che segnalano che alla gara non avrebbero potuto partecipare perchè mancavano 10.000 euro, che l’associazione di volontariato non aveva. Segnalando che i nuovi saranno costretti ad alzare i costi di partecipazione, per mantenere le promesse. Viene infatti confermato dai presenti che vi è già stato un aumento del 20 o 30% sugli abbonamenti annui. Una cosa normale visto che devono pagarsi i nuovi investimenti, mentre l’Associazione Tennis Lugagnano riusciva a tenere i prezzi contenuti grazie al lavoro dei volontari.

 

Interviene il Consigliere Gianluigi Mazzi, a nome delle minoranze, che chiede scusa alle associazioni presenti, ricorda di essere parte del Consiglio Comunale ma sedendo negli scranni della minoranza non può decidere nulla. Poi si rivolge direttamente al Sindaco. “Gualtiero, come amministrazione dobbiamo chiedere scusa, fare un passo indietro. La gara di affidamento è stata legittima, ma la gara andava fatta per far partecipare le nostre eccellenze di volontariato, non escluderle”.

 

Gianluigi Mazzi segnala che non ci sono soldi o meglio, che l’amministrazione i soldi ne ha pochi ma li spende male. Diecimila euro dati alle associazioni equivalgono a centomila euro dati a qualche struttura pubblica comunale esterna che magari questi soldi li utilizza per abbellire i parchi o per dare visibilità a qualche evento. Il Comune ha bisogno delle Associazioni, in futuro saranno loro a doversi occupare sempre più del sociale o a colmare le lacune che un’Amministrazione senza soldi non può più gestire.

 
A rafforzare il concetto interviene l’ex Sindaco Bonometti, che sentitosi tirato in ballo da Gualtiero, ricorda che ogni scelta fatta dalla sua amministrazione è stata condivisa dall’attuale Sindaco, che era presente in Giunta. Ricorda poi come sotto il suo mandato il tennis di Lugagnano avesse potuto lavorare senza problemi. L’ex Sindaco afferma poi che secondo lui le chiavi del circolo non potevano essere tolte facendo intervenire un fabbro, serviva un ufficiale giudiziario. “Avete fatto male ad accettare questa azione!” dice rivolgendosi ai soci del Tennis Lugagnano.

 

Ad intervenire è quindi Forante della polisportiva di Palazzolo, che attacca in modo pesante il modo di gestire le gare del Comune, citando quella che aveva coinvolto le squadre di calcio a cui nessuno aveva partecipato perché venivano chiesti 100.000 euro di fidejussione. “Con il Comune non ci si incontra e non si va avanti. Abbiamo dei lavori da fare e i contributi ma c’è sempre qualche problema che blocca tutto”.

 

 

A lui ribatte l’Assessore Vantini, indicando come invece gli incontri tra Comune e associazioni si tengano.

 

A questo punto parla Avesani, sempre della polisportiva di Palazzolo, che a sua volta risponde a Vantini, ribadendo che non c’è dialogo, l’Amministrazione non ascolta e non da risposte, gli incontri non sono serviti a nulla, ci sono state promesse mai mantenute, citando in particolare i due Assessori di Palazzolo, Vantini ed Apolloni.

 

Il Sindaco prova a sostenere che comunque il gruppo del Tennis di Lugagnano potrà utilizzare la struttura accordandosi con i nuovi gestori, ma anche dalle risposte è evidente che la cosa non è possibile. Non praticabile la sovrapposizione di due associazioni che fanno la stessa attività.

Interviene anche Di Giovine del West Verona Rugby, che afferma come la gestione degli impianti debba essere fatta coinvolgendo tutte le associazioni e non solo quelle più importanti. Chiaro appare il riferimento al Sona Mazza, che gestisce il campo di San Quirico e che è in una situazione tale da non permettere forse l’iscrizione al prossimo campionato.

Seguono forti attacchi al Sindaco. Qualcuno gli rinfaccia di come oggi frequenti giornalmente il circolo tennis con la nuova gestione, mentre prima non si era mai fatto vedere. A questo punto il Presidente della ProLoco Foroni ritiene il caso di chiudere la serata.

 

Quello che si percepisce è che sia sempre più ampia la frattura tra Gualtiero Mazzi e il mondo dell’Associazionismo locale.

Sono in arrivo altre nuove forme di protesta da parte del tennis di Lugagnano, iniziative forti che faranno sicuramente scalpore. Ed intanto in paese sono state raccolte e consegnate in Comune quasi 800 firme di cittadini a sostegno dell’Associazione Tennis Lugagnano. E ora che farà il Comune?

 

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