Giunto alla sua 55esima edizione, il Vinitaly rappresenta una straordinaria piazza di incontro internazionale per la filiera vitivinicola italiana, che conta 530 mila imprese, 870 mila addetti e 31,3 miliardi di euro di fatturato, prima voce attiva della bilancia commerciale del Paese. Le esportazioni registrano, infatti, dopo una crescita decennale un valore di quasi 8 miliardi di euro (+12% rispetto all’anno precedente).
A partire da domenica 2 aprile fino a oggi, oltre 4 mila espositori provenienti da oltre 30 nazioni e presenti nei 17 padiglioni della struttura fieristica saranno i protagonisti della manifestazione veronese, che ospita oltre mille grandi operatori commerciali (i “top buyer”) da 68 nazioni (130 solo dalla Cina) selezionati da Veronafiere e Ice Agenzia, dopo un road show internazionale; un dato, quest’ultimo, cresciuto del 43% rispetto all’anno precedente, confermandosi un primato per il Vinitaly.
La fiera rappresenta, dunque, l’occasione per inquadrare il settore vitivinicolo e individuare le prospettive future del mercato internazionale. Il nostro territorio è rappresentato dalla cantina Poggio delle Grazie di Massimo Brutti, prezioso e storico partner del Baco.
Tra gli straordinari vini presentati dall’azienda al Vinitaly vi è anche il Bardolino La Rocca, recentemente citato nella guida Slow Wine 2023 come ‘Vino slow’, ossia non solo avente una qualità eccellente, ma in grado anche di condensare valori legati a territorio, storia e ambiente.
Occasioni importanti, quindi, per far conoscere la ricchezza anche enogastronomica delle aziende del nostro territorio a un pubblico specializzato e su larga scala. L’invito per quest’ultimo giorno di Vinitaly, dunque, è quello di visitare Poggio delle Grazie presso il padiglione otto, stand F8/F9, desk 5. Magari iniziando a conoscerli sul loro profilo Instagram e Facebook.