Su questo sito e sulla nostra rivista cartacea avevamo già illustrato il progetto dell’opera pubblica più importante del Veneto: il nuovo sistema di tangenziali che collegherà Verona, Vicenza e Padova. I 31 chilometri di tangenziali esistenti delle tre province, saranno uniti su un percorso di 108 chilometri partendo da Peschiera del Garda fino ad arrivare a Vigonza Padova. La nuova autostrada viaggerà in parallelo dell’A4, toccando ventinove comuni, a Verona interesserà tredici comuni tra i quali Sona e i nostri vicini di Sommacampagna.
Tuttavia la previsione futura è ben altra, la tangenziale veneta sarà collegata al sistema delle tangenziali Lombarde. Il progetto promosso dalla Regione Veneto, è stato aggiudicato dalle imprese Pizzarotti s.p.a., Mantovani s.p.a. e Maltauro s.p.a., che realizzeranno l’opera senza costi per i contribuenti. Le imprese recupereranno con i pedaggi l’investimento nei 40 anni di durata della concessione.
Il Comune di Sona, durante la seduta del Consiglio Comunale del 14 maggio scorso, aveva espresso all’unanimità parere negativo al progetto, proponendo alla Regione un nuovo tracciato alternativo, spostato sul territorio di Caselle di Sommacampagna in galleria al di sotto del sedime dell’A4. Un’irrinunciabile opportunità per migliorare gli impatti anche dell’autostrada.
L’attività del Consiglio non si era fermata qui. Alla delibera era stata allegata una relazione tecnica con oltre 115 punti tra proposte e prescrizioni ambientali che spaziavano da attività di cantiere, cave e discariche, rumore, vibrazioni, elettromagnetismo, aria, acqua, suolo, sistema agricolo e paesaggio. Un documento a difesa del nostro territorio, che per una volta ha trovato d’accordo maggioranza ed opposizione. Ma veniamo alle ultime novità.
La Regione Veneto con delibera dello scorso 20 ottobre, ha approvato il progetto e il tracciato della nuova tangenziale, rispondendo punto per punto alle obiezioni avanzate dai comuni interessati. La Regione si è pronunciata dichiarando la compatibilità ambientale della nuova strada con alcune prescrizioni, e ha controdedotto le osservazioni di Sona. Il punto più importante riguarda la proposta di spostare il tracciato sotto l’autostrada A4, proposta che è stata liquidata dalla Regione come “Non accoglibile sotto il profilo tecnico”. Il Consiglio ha chiesto una pista ciclabile tra Peschiera e Verona, anche in questo caso la risposta è stata laconica “Non accettabile. L’intervento non è funzionale al progetto“.
Alcune proposte tuttavia sono state accolte dalla Regione. Come, ad esempio, la richiesta del Comune di utilizzare l’attuale strada comunale denominata Via Colombara come accesso allo svincolo della tangenziale al posto di una nuova strada, e anche il mantenimento della viabilità locale esistente nella parte sud-ovest del territorio comunale di raccordo tra la S.P. n. 26 “Morenica” e la località Valle di Sona.
Il Consiglio ha chiesto l’esenzione dal pedaggio per almeno 20 chilometri di tangenziale, e la corresponsione al comune di parte dei proventi generati dall’opera Sona come risarcimento dei disagi e degli effetti ambientali negativi che arrecherà la nuova strada. La Regione ha rimandato le risposte alla fase successiva di progettazione. Il Consiglio si è occupato poi della tutela dei lavoratori. La preoccupazione è per i dipendenti dell’Ancap, realtà produttiva che sarà totalmente demolita per far posto al tracciato della nuova strada. La Regione ha risposto affermando che la problematica non è di propria competenza.
Ora l’iter prevede che il progetto sia sottoposto all’esame del Ministero dell’Ambiente che dovrà pronunciarsi sulla compatibilità ambientale, se passerà anche questa fase l’opera sarà appaltata. Secondo le ambiziose previsioni della Regione, la nuova strada già nel 2015 dovrebbe essere finita e funzionante.