Martedì 4 marzo a Verona presso la Camera di Commercio si è svolto l’incontro delle associazioni venete dell’emigrazione.
L’incontro si è svolto grazie all’opera dell’Onorevole Giuseppe Riccardo Ceni, presidente dell’associazione «Veronesi nel mondo». Le associazioni venete degli emigranti sono tra i pochi canali che numerose persone trasferitesi da molti anni all’estero – in Sud America, negli Stati Uniti, in Australia e in molte altre Nazioni – mantengono con l’Italia. Solo nel Comune di Verona sono circa 7000 i veronesi iscritti all’Aire, l’Anagrafe dei residenti italiani all’estero, mentre quelli dell’intera provincia sono circa 35.000, molti anche del nostro Comune.
Anche le nostre frazioni hanno vissuto infatti – nella prima metà dello scorso secolo – un consistente fenomeno migratorio soprattutto verso il nord Europa e l’America del Sud. che ha portato intere famiglie a sradicarsi dalla misera delle nostre terre alla ricerca di una vita migliore in paesi lontani. Un’esperienza che oggi stiamo rivivendo anche se al contrario, con l’Italia che è diventata a sua volta terra di speranza per i più disperati del mondo.
L’incontro di martedì, ha dichiarato Ceni, “ha permesso uno scambio di idee, esperienze e programmi tra i diversi rappresentanti dei sodalizi veneti e l’esigenza più sentita è quella del coordinamento, di fare squadra per ottimizzare le attività e ridurre le spese. Credo che sia la formula vincente per il futuro: pur mantenendo ciascuno le proprie peculiarità, i veneti devono fare sistema per mantenere saldi i rapporti sia con i vecchi migranti ma anche con i loro discendenti, gettando le basi per una solidarietà futura anche tra i migranti del terzo millennio, professionisti e manager che sanno esportare nel mondo il modello veneto dell’imprenditoria e della solidarietà”.