Nel fine settimana dal 13 al 16 ottobre, una delegazione di amministratori di Sona ha varcato i confini nazionali per raggiungere il Comune gemellato di Weiler bei Bingen, in Germania.
Si è trattato di viaggio celebrativo, per festeggiare il ventennale dell’amicizia istituzionale fra le due comunità, stretta ufficialmente nel 2002, a seguito del gemellaggio già precedentemente istituito i le associazioni carnevalesche di Lugagnano e Weiler.
Ad accompagnare la delegazione, guidata dal sindaco Gianfranco Dalla Valentina e composta dai consiglieri Edgardo Pesce, Enrico Cordioli, Mirco Amali, Gianluigi Mazzi e Antonella Dal Forno, non potevano mancare Eliseo Merzari, Renzo Perina e Francesco Gasparato dell’associazione Carnevale benefico “Lo Tzigano”, promotori del gemellaggio carnevalesco suggellato nel 2000. Presente anche Claudio Hueller, presidente dell’associazione Sona verso il mondo, responsabile di numerosi aspetti organizzativi del viaggio.
Il sabato mattina è stato caratterizzato dall’intitolazione della principale sala civica comunale di Weiler proprio a Sona, un gesto simbolico che ha rafforzato i legami tra le due comunità. Le pareti addobbate con le targhe scambiate nel corso dei vent’anni testimoniano la storia condivisa, con un quadro dell’artista sonese Mara Isolani che occupa un posto d’onore.
Il dipinto, donato all’amministrazione comunale di Weiler in occasione della prima tappa di festeggiamento dei vent’anni che lo scorso ottobre ha avuto luogo a Sona, è un simbolo tangibile della connessione tra le due città. A scoprire l’insegna di intitolazione i due sindaci di Sona e Weiler, Gianfranco Dalla Valentina e Adam Schmitt.
Il sabato sera è stato il culmine istituzionale dell’evento, con la presenza di figure di spicco come la presidente della Provincia di Magonza-Bingen, Dorothea Schäfer, il sindaco della Verbandsgemeinde Rhein-Nahe, Bendikt Seemann, l’ex sindaco Erwin Ewtscharenko, tutto il consiglio comunale di Weiler e i presidenti e membri della trentina di associazioni della cittadina tedesca.
Sul palco allestito a festa, i sindaci di Sona e Weiler, insieme a rappresentanti delle associazioni locali, hanno rinnovato il patto di gemellaggio, esprimendo l’auspicio di una continua amicizia a beneficio di tutti, in particolare delle generazioni future.
La serata è stata arricchita da sorprese emozionanti: Alfredo Cesaro dell’Unione carnevalesca di Weiler è stato insignito di un prestigioso riconoscimento per il suo ruolo nella promozione dei gemellaggi nella Provincia di Magonza-Bingen.
Inoltre, il consiglio comunale di Weiler, per mano del sindaco, Adam Schmitt, ha voluto consegnare la targa con il sigillo della città di Weiler e una spilla a Francesco Gasparato, a Renzo Perina e ad Antonella Dal Forno, per i meriti acquisiti nei confronti della comunità di Weiler con il loro impegno nella promozione del dialogo e delle relazioni tra le due comunità. Un riconoscimento straordinario, simbolo di uno stretto legame celebrato già in precedenza durante l’amministrazione dell’ex sindaco Gianluigi Mazzi.
Il momento culminante del fine settimana è giunto domenica 15 ottobre con la commemorazione della città di Weiler, risalente all’823. La santa messa, celebrata dal Vescovo di Treviri, Stephan Ackermann, ha reso omaggio alla ricca storia della città, coinvolgendo anche la comunità evangelica locale.
La giornata si è conclusa con la visita alla moderna scuola dell’infanzia di Weiler, voluta fortemente dall’amministrazione locale. Qui, i sindaci di Weiler e Sona hanno piantato un ginkgo biloba, simbolo di continuità e speranza per il futuro, un impegno condiviso che si estende oltre il presente, guardando a bambine e bambini, donne e uomini del domani.
“La crescita dell’uomo – dichiara il sindaco di Sona Dalla Valentina – passa attraverso la conoscenza, attraverso il confronto. Dalla creazione di rapporti umani nascono relazioni sociali, culturali, economiche. Mai come in questo periodo storico con una guerra in Europa e una nel Medio Oriente ci dobbiamo rendere conto dell’importanza della conoscenza reciproca, della creazione di relazioni che leghino popoli, anche con tradizioni e culture diverse. Non che dividano“.
E conclude: “Noi amministratori, ma vorrei dire noi tutti europei, abbiamo il dovere di costruire relazioni umane prima ancora che economiche, per costruire un’unione di popoli, non solo di moneta, per garantire un futuro di pace alle nuove generazioni“.