Venerdì SonaFilmFestival con Miriam Campoleoni. L’alpinismo in rosa (e il tema della disabilità)

Venerdì 23 febbraio alle ore 21 presso il teatro parrocchiale di Sona in Piazza della Vittoria si tiene la seconda proiezione della rassegna “La montagna si proietta in collina”, quest’anno dedicata all’Alpinismo in rosa.

Questo secondo appuntamento vede la proiezione di “Breathing new life – sulle vette della Bolivia”, con Miriam Campoleoni dell’associazione Lambda.

Lambda è un’associazione creata da un gruppo di amici circa due anni fa, che ha come scopo la promozione dello sport, delle esperienze e delle passioni. Il motto “Go big” significa “andare forte”, dare il massimo, nei limiti delle proprie capacità, vivendo a pieno ogni momento, senza lasciarsi imporre limiti e godendo del poco necessario per essere felice.

Il progetto Breathing new life, nasce dall’incontro tra Miriam e David sull’Huayna Potosi (6088 metri) nell’estate 2016. David ha subito un incidente arrampicando 5 anni fa, in cui ha frantumato la seconda vertebra perdendo il 70% dell’utilizzo delle gambe. L’obbiettivo è la promozione dell’alpinismo come forma di benessere e inclusione sociale, e per questo durante l’estate 2017 insieme ad un team di supporto, Miriam e David sono riusciti a salire tre montagne sopra i 6000 metri in Bolivia.

Perché Bolivia? Perché è uno dei paesi più poveri e allo stesso tempo con maggior diversità in termini ambientali, culturali e antropologici del continente. Oltre ad essere ancora uno dei pochi paesi in cui non ci sono leggi per i diritti delle persone con disabilita fisiche o mentali.

La spedizione ha avuto successo grazie alla collaborazione di diversi enti sia a La Paz, che in Italia e Colombia. È l’esempio che i limiti molte volte stanno solo nella nostra mente, e credendo in ciò che si sta facendo con il sostegno di molti è possibile raggiungere obbiettivi grandi e inimmaginabili.

Ricordiamo che l’ingresso prevede un biglietto unico di 5 euro.

Nato a Isola della Scala il 5 agosto 1961 e residente a Sona dal 1975. Sposato con tre figli. Appassionato di sport è componente del Comitato per la gestione del Teatro Parrocchiale e con alcuni amici organizza una rassegna di film sulla montagna. Fa parte della redazione del Baco dal 2002.