Una sola persona. Quello che risulta dalle telecamere di sorveglianza posizionate attorno al cimitero di Lugagnano è che, molto presumibilmente, a vandalizzare i bagni del camposanto nella notte tra il 22 ed il 23 dicembre sia stata una persona sola e non un gruppo di ragazzini come subito si era ipotizzato.
Con quell’atto violento erano stati distrutti i sanitari, spaccati arredi e ceramiche, strappati interruttori e prese elettriche, sporcati pavimenti e pareti e rotto specchi. A corredo di quello schifo, i muri erano stati incisi, tramite un chiodo o un cacciavite, con bestemmie e scritte deliranti.
La Polizia Locale di Sona e il Sindaco Gianluigi Mazzi hanno visionato le riprese delle telecamere posizionate sul perimetro esterno del cimitero e hanno appurato che una persona di corporatura media, di età indefinibile ma all’apparenza giovane, con un giubbino bianco, scarpe scure con inserto bianco ed occhiali da sole, ha scavalcato il cancello del cimitero a mezzanotte e mezza, con un sacchetto che sembra contenere bottiglie.
E’ rimasto nel cimitero fino alle 2.45 – quindi più di due ore – e, uscendo, ha lanciato un oggetto nel campo accanto. Da una successiva verifica la Polizia Locale ha scoperto che quel pezzo è un ingranaggio che permetteva l’automatismo di apertura del cancello di accesso, che ora risulta infatti rotto.
Cosa in quello spazio di tempo abbia compiuto dentro il cimitero è impossibile saperlo in quanto non vi sono telecamere interne. Ma non sono stati individuati danni a tombe o altro e, soprattutto, il passaggio di quella persona ignota è l’unico ingresso registrato dalle telecamere nella notte dei vandalismi nei bagni. Quindi è abbastanza certo che sia stato lui l’autore di quello scempio.
Incrociando altre riprese di telecamere posizionate per il paese si è poi visto che lo sconosciuto con giubbino bianco, dopo essere uscito dal cimitero, non è salito in automobile ma ha camminato per il centro del paese, per poi dirigersi lungo la via principale verso la zona est della frazione, in direzione Verona, senza all’apparenza utilizzare alcun veicolo. Per scomparire alla fine dalla vista delle telecamere.
Tutte le immagini sono ora al vaglio anche dei Carabinieri, che insieme alla Polizia Locale lavorano per individuare chi sia quella persona che, in una notte qualsiasi, ha pensato bene di distruggere i bagni di un cimitero.