“Unirsi è l’unico futuro per l’agricoltura a Sona”, l’ex Ministro De Castro al convegno del PD di Sona

La presenza del Parlamentare europeo Paolo De Castro nell’area veronese, per motivi legati al ruolo che ricopre in qualità di Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, ha consentito alla sezione comunale del Partito Democratico di Sona di organizzare un’interessante assemblea pubblica giovedì 22 novembre a Lugagnano con tema “Agricoltura: legge di stabilità, Europa, turismo e cambiamenti climatici”.

Avendo De Castro, in anni passati, ricoperto più volte l’incarico di Ministro dell’Agricoltura nel Parlamento italiano, ha potuto fornire all’assemblea informazioni competenti non solo sugli argomenti all’ordine del giorno relativi al settore agricolo europeo, ma anche su quello nazionale.

Erano presenti il Sindaco Gianluigi Mazzi, il Consigliere Regionale Orietta Salemi, altri Sindaci ed Amministratori dell’entroterra gardesano, oltre a rappresentanti di organizzazioni produttive del settore quali cooperative e cantine sociali.

Dopo il saluto e la presentazione della serata da parte del Segretario del PD di Sona Giovanni Forlin, ha avviato i lavori il Vicepresidente della Cantina Sociale di Castelnuovo del Garda, concittadino di Sona, Egidio Roviaro, che ha fornito i numeri dell’attività dell’azienda, cresciuta molto in pochi anni in soci e volume d’affari dal lontano 1958 ed ora alle prese con un mercato sempre più competitivo e quindi a sfide sempre più impegnative.

Cogliamo l’occasione per fornire, fuori tema, una “curiosità” storica. La Cantina sociale di Castelnuovo fu fondata da agricoltori del Comune di Sona e prese il nome di “Castelnuovo” perché costruita oltre la Statale 11, in territorio di quel Comune. Primo Presidente fu l’ex Podestà di Sona Luigi Tonelato (1927-1942).

Nelle foto alcuni momenti del convegno del PD di Sona.

L’incontro di giovedì è proseguito con l’intervento del Sindaco Mazzi che ha fornito un quadro del tessuto produttivo locale, che vede insediate sul territorio 1.566 imprese, delle quali 310 operanti nel settore agricolo. Questo dato gli ha consentito di affermare che il comparto resta importante per l’economia locale. Ha però aggiunto che l’agricoltura locale ha sofferto negli ultimi anni per le malattie che hanno colpito le produzioni locali: soprattutto i peschi e i kiwi, che stavano integrando, ed in parte sostituendo, le produzioni delle pesche. Il problema, però, che maggiormente sta pesando sui bilanci dei produttori agricoli è la concorrenza, che sta spingendo fuori mercato i produttori del latte, della carne, e di molti altri comparti.

La discussione per tutta la serata è ruotata attorno a quest’ultimo problema, con interventi competenti di alcuni produttori ed ugualmente competenti risposte e considerazioni fornite dal Parlamentare. La modesta dimensione delle aziende e la conseguente impossibilità di fare investimenti in impianti, attrezzature, ricerca e marketing crea una barriera all’accesso, con successo, al mercato. Fornendo esempi convincenti di produttori nazionali e di paesi europei concorrenti, il Parlamentare ha fornito utili indicazioni e molti stimoli. Le aggregazioni in Cooperative e quindi in Consorzi sono la strada maestra per restare sul mercato ed essere in grado di affrontare anche periodi di crisi, non inusuali nel settore che in molti comparti è globalizzato.

Uno sguardo è stato dato anche al settore del turismo legato all’agricoltura, in possibile ulteriore aumento nell’area dei Comuni dell’entroterra gardesana (a Sona in pochi anni le presenze di turisti è passata dalle 20.000 notti alle 70.000 del 2017).

Si è anche parlato dei contributi europei al settore agricolo che si collocano annualmente, per l’Italia, attorno ai sette miliardi di euro (100 milioni solamente per il settore vino). Il Parlamentare in chiusura ha colto l’occasione per stigmatizzare alcuni comportamenti di politici italiani che con i “pugni sul tavolo” ritengono di poter ottenere di più, ricordando che le scelte vengono votate da maggioranze che si formano di volta in volta sulle varie proposte, fra i 28 paesi UE. Se l’Italia non ottiene ciò che vorrebbe la ragione sta nel fatto che non è in grado di creare maggioranze attorno alle proprie proposte. Atteggiamenti scomposti non migliorano i risultati.

Si è trattata di una assemblea molto tecnica, talvolta condotta utilizzando acronimi complessi per addetti ai lavori, ma sicuramente molto interessante e partecipata.

Le foto del servizio sono dello Studio Mario Pachera.

Nato a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1940, ha conseguito il diploma di ragioneria a Verona. Sposato, con tre figli, ha svolto l’attività di dirigente d’azienda. È stato per quindici anni un amministratore comunale come assessore e sindaco di Sona. È storico delle vicende del Comune ed è autore di pubblicazioni sulla storia recente e dei secoli passati del territorio di Sona e dell’area veronese.