Nel presentare il manoscritto di 358 pagine, che ho raccolto qualche anno fa, “Parrocchia di San Giorgio in Salici ricerca storica dalle sue origini”, e che da oggi è scaricabile gratuitamente dal sito del Baco, volevo innanzitutto ringraziare tutti quelli che mi hanno indirizzato dove trovare le relative notizie. E’ stata la mia prima ricerca, con le falle dell’inesperienza, ma ero molto motivato e l’ho fatta con grande entusiasmo.
Ecco in sintesi quello che ho trovato. La Parrocchia, nella sua fondazione del 29 dicembre 1797, comprende la comunità di S. Giorgio e quella di San Rocco. Fino a quella data le due comunità dipendevano dalla Pieve di Santa Giustina, poi parrocchia di S. Giacomo, Palazzolo. Anche se San Rocco, chiamata in Fornello, era più autonomo, con l’Oratorio omonimo di proprietà della nobile famiglia Cavazzocca, che manteneva il cappellano e aveva il fonte battesimale fin dal 1556.
In origine, sicuramente fino al secolo XI-XII, S. Giorgio chiamata in Salsis apparteneva come bene, ossia rendita, al Capitolo della Cattedrale di Verona, ma per il servizio religioso dipendeva dalla Pieve di S. Andrea, l’attuale Sandrà.
Solo nel XII-XIII secolo la Cappella di S. Giorgio si staccava dall’antica Pieve di Sandrà e veniva legata alla nuova Pieve emergente, S. Giustina. Nei documenti antichi la parrocchia è nominata come S. Giorgio di Palazzolo.
Presento, nei capitoli del manoscritto, i documenti scritti, per intero o riassuntivi, trovati presso Archivi e Biblioteche o in pubblicazioni di studiosi di storia locale.
Sono pochissime le considerazioni personali, si tratta piuttosto di lavoro di trascrizione di testi originali con le inevitabili incomprensioni di qualche parola male interpretata leggendo i manoscritti. Ho cercato di dare una continuità cronologica mettendo oltre agli allegati in latino, un’appendice di testi che mi sembravano interessanti.
Come tutte le ricerche storiche anche questa non ha la pretesa di essere completa; è sempre aperta ad essere integrata, con nuove notizie, nuove collaborazioni, nuovi suggerimenti.
Concludo segnalando ai nostri lettori che nella sezione “pubblicazioni” di questo sito possono trovare molte altri testi, alcuni inediti, sulla storia del nostro territorio.