Alla presenza del Sindaco Mazzi, degli Assessori, del Presidente del Consiglio Comunale Merzi e dei Consiglieri Comunali, il ricordo di Manzato è stato affidato all’ex Sindaco, e storico del Baco, Renato Salvetti.
Salvetti ha esordito raccontando cosa fosse amministrare dopo la caduta del Fascismo, “quando i nuovi Amministratori iniziavano a riassaporare, e ad imparare, cosa significasse poter decidere in un Paese libero”.
Raffaello Manzato. Sopra e sotto, Renato Salvetti lo ricorda in Consiglio comunale.
Fondamentale la sua azione anche nel dare vita a quella che oggi è l’Università Popolare, e nell’istituire la Commissione per la Pace, che non fu solo un simbolo ma portò a scelte forti di condivisione anche con Paesi stranieri.
Ma soprattutto – ha proseguito Salvetti – fu uomo di confronto e di dialogo. Con tutti. E seppe parlare ad insegnare ad una generazione di giovani politici, tra i quali mi metto pure io, cosa significavano l’impegno ed il senso civico.
Pur nella sua riservatezza sono certo che avrebbe apprezzato molto questo ricordo che avete deciso di tributarli – ha concluso l’ex Sindaco Salvetti, rivolgendosi all’intero Consiglio comunale -. Un ricordo e una memoria che Raffaello Manzato si è meritato sul campo.
Anche il Sindaco Gianluigi Mazzi ha voluto ricordare l’importanza dell’esempio di figure come Manzato, “che ci insegnano e ci mostrano il valore di essere amministratori pubblici”.
Sul prossimo numero della nostra rivista dedicheremo a Manzato uno speciale, per ricordare il suo lungo e importante percorso di servizio a favore della nostra comunità.