Dopo ben sette mesi di muro contro muro trova finalmente una soluzione il conflitto istituzionale che era sorto tra il Comune di Sommacampagna,PDL, e il Comune di Sona, Lega Nord, per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della società partecipata Acque Vive.
Il CdA di Acque Vive era infatti cessato lo scorso aprile, ma a causa appunto di un contrasto in merito alla nomina dei nuovi Amministratori, e soprattutto del nuovo Presidente, tutto era rimasto congelato. Sommacampagna infatti rivendicava l’applicazione di un accordo secondo il quale la presidenza tocca alternativamente ai due Comuni – e questa volta sarebbe spettata a loro – mentre il Sindaco di Sona Gualtiero Mazzi pretendeva la riconferma del Presidente in carica, il fedelissimo Agostino Chiarel. Posizioni del tutto inconciliabili, che hanno appunto portato a ben sette mesi di clamoroso blocco istituzionale.
Ma ieri, finalmente, la svolta. Acque Vive, tra l’altro oggetto in questi giorni di un attacco frontale da parte della Lista Civica Progetto Comune, ha un nuovo Consiglio di Amministrazione. Presidente viene nominato Davide Zilio, residente a Lugagnano, una laurea in giornalismo. Figura molto vicina al Presidente uscente Chiarel, è espressione della Lega Nord di Sona.
Il ruolo di Amministratore delegato, munito di deleghe complete, viene affidato a Giaon di Caselle, pensionato ed ex amministratore delegato. Si tratta di una nomina che arriva dal Comune di Sommacampagna. Nel CdA poi entrano i dipendenti del Comune di Sona Marco Bosio e Stefano Baciga. Per il Comune di Sommacampagna entra Franchini, che opera ai lavori pubblici.
Nei ruoli di revisori dei conti viene confermato Franceschetti – nomina Lega, storico revisore di Sona, presente anche in Gas Morenica – e viene introdotto Andrea Dante, Dottore Commercialista, oggi già revisore di ATV Verona, Revisore dei conti dell’UPI Veneto per il triennio 2010-2012, nomina PDL Sona. Nuova nomina, voluta dal Comune di Sommacampagna, anche quella di Gino Brentegani, commercialista di Lugagnano operante a Sommacampagna.
Per il nuovo CdA varranno da subito le regole richieste dal PDL di Sona: nell’ottica della spending review, voluta dal Governo Monti, si avrà il dimezzamento degli stipendi per i componenti politici, mentre i tre dipendenti comunali Bosio, Franchini e Baciga non hanno compenso.