Ufficio Postale di Sona sotto accusa

Duro attacco del settimanale cattolico “Verona Fedele” di domenica 23 Novembre. La posta di un intero mese della scorsa estate destinata agli abitanti di Sona era sparita. Il settimanale diocesano ha trovato una risposta: in un campo di Castel D’Azzano è stato ritrovato un cumulo di buste, riviste, giornali mai recapitati risalenti allo scorso Luglio. Da quello che emerge dai riscontri i destinatari della posta gettata via sono tutti residenti a Sona.

Quando la scorsa estate si erano verificate le proteste per il mancato recapito della corrispondenza, le Poste Italiane avevano addossato tutta la colpa ai due nuovi portalettere sostituiti da neo assunti, ma ora si viene a scoprire che le cose non stanno così. E che la questione è molto più grave.

Dura la replica nell’articolo di fondo del direttore di “Verona Fedele” Alberto Margoni. Rimandiamo alla lettura dell’articolo e dell’ ampio servizio del settimanale. Del problema ci eravamo già occupati su questo sito grazie ad alcuni interventi di un nostro lettore. E anche a seguito dell’incredibile reperimento di posta lasciata incustodita fuori del “container postale”.

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