Questa mattina il Comune di Sona – come gran parte della provincia di Verona – è stato violentemente investito da un temporale di eccezionale intensità, con fenomeni assai simili ad una tromba d’aria. Ad essere colpita in maniera più intensa è stata la frazione di Lugagnano, dove si contano i maggiori danni. Moltissime le case che hanno avuto i comignoli o parti del tetto divelti dalla furia del vento. Tanti gli alberi caduti e le antenne strappate dai tetti, oltre a parabole televisive sbattute in strada e lucernari strappati dai cardini. Si registra addirittura la caduta di una delle quattro grandi torri che reggono l’illuminazione dello stadio comunale, e sembra che sia stata abbattuta anche un’altissima gru presente in un cantiere in paese.
Molti danni ha creato anche la caduta del grande albero presente in corte Toffali, ad inizio paese venendo da Verona. L’albero cadendo da trascinato con sè parte del muro di cinta della corte, per poi franare sulla strada principale impedendo il transito che è tuttora, alle 16, deviato.
Non si contano gli interventi dei pompieri, chiamati dai privati per risolvere situazioni di rischio. Per molte ore è inoltre mancata l’acqua, causa un danno all’acquedotto poi risolto. Anche a Palazzolo, San Giorgio e Sona si registrano molti danni causati della tempesta, con problemi a tetti e piante.