Il Consiglio Comunale di ieri 3 febbraio si è aperto con le premiazioni della Juniores Femminile di palla tamburello di Palazzolo, vincitrice dello scudetto di categoria nel 2008. E – come si suol dire – quello della premiazione è stato il proverbiale momento di quiete prima della tempesta in quanto, subito dopo, il sindaco Gualtiero Mazzi ha formalizzato, come già avevamo anticipato ieri su questo sito, l’estromissione di Antonio Troiani (nella foto) dalla Giunta.
Il Sindaco ha letto al Consiglio la comunicazione di revoca inviata il giorno precedente a Troiani, nella quale si scrive che l’Assessore viene sfiduciato “per il venir meno del rapporto di fiducia e per comportamenti poco rispettosi del programma elettorale e poco rispettosi dello spirito collegiale della Giunta”.
“Alcuni membri di Giunta – ha poi aggiunto il sindaco – hanno portato alla mia attenzione dei comportamenti di Troiani non in linea con le scelte di questa Amministrazione, e pertanto ho dovuto prenderne atto”. Il sindaco Mazzi ha quindi comunicato – voce che era già era circolata – che a prendere il posto di Troiani sarebbe stato il Consigliere Amedeo Rossi (nella foto), pure lui della Lega Nord e che anche nella precedente Amministrazione era entrato a mandato in corso nel ruolo di Assessore, sempre in sostituzione di un altro Assessore.
Un intervento, quello del Sindaco, pacato nei toni ma molto duro nei contenuti, che ha creato un momento di gelo in aula. Gelo che, a dir la verità, si era già avvertito ancora prima dell’apertura del Consiglio quando Troiani, appena entrato in aula, aveva chiesto al Sindaco dove dovesse sedersi: se nei banchi della Giunta o in quelli dei Consiglieri.
Il primo a chiedere di replicare alle parole di Mazzi è stato proprio Troiani, seduto – per l’ultima volta – nei banchi della Giunta. “Vorrei sapere chi della Giunta ha riscontrato miei comportamenti non in sintonia. Vorrei sapere – ha proseguito l’ormai ex assessore rivolto direttamente al sindaco – cosa ho fatto di non rispettoso e di non collegiale. Vorrei capire quando e come mi sarei comportato in maniera non rispettosa del programma”. Replica immediata del Sindaco, che ha di fatto deciso di non replicare ribadendo che “su questo tema non è previsto un dibattito in aula, la mia è stata solo una comunicazione al Consiglio, sulla quale non apriremo in questa sede nessuna discussione”.
A prendere la parola per i brevi interventi concessi solo ai capigruppo è stato per primo Gianluigi Mazzi della Lista Civica L’Incontro. “L’estromissione di Troiani, e con queste modalità, proprio non ce l’aspettavamo. O meglio, sono mesi che circolavano indiscrezioni in questo senso, ma ritenevamo costituissero solo uno spauracchio per tenere sotto controllo qualche voce non perfettamente allineata, come piace alla Lega, all’interno della maggioranza. Nulla più. E invece, e qui vanno i complimenti al Sindaco Gualtiero Mazzi, la Lega faceva sul serio. Chiaramente si fa la voce grossa solo oggi, buttando “al macero” il caro Troiani, colonna portante per tutti questi anni del partito leghista, dopo averlo letteralmente usato per fare da catalizzatore di un gran numero di voti in campagna elettorale e dopo averlo usato come specchietto per le allodole tra i moderati di Sona. E i colleghi Assessori non hanno nulla da dire? Quelli di Forza Italia forse sono troppo presi dal tentativo di inserire nel nuovo statuto la figura del settimo assessore, che per le implacabili logiche della politica di spartizione spetta a loro, per preoccuparsi dell’estromissione di Troiani. In particolare mi piacerebbe sapere – ha proseguito il Capogruppo della minoranza – cosa ne pensa Amedeo Rossi, da sempre politicamente molto vicino all’assessore sfiduciato, che ricordo ancora applaudire un mio intervento in questa sede in difesa di Troiani. Qualcuno mi ha riferito che il caro Rossi avrebbe dichiarato a più riprese che non avrebbe mai accettato di sostituirlo perché persona a lui cara politicamente. Mai e poi mai avrebbe accettato di sostituire il suo “maestro”. E invece eccoci qua! Ora però, caro Sindaco, cari Assessori e cari Consiglieri di maggioranza, è vostro preciso dovere spiegare alla comunità di Sona quanto accaduto. E’ vostro dovere spiegare come sia possibile che dopo pochi mesi dal suo insediamento questa Amministrazione faccia già acqua da tutte le parti”.
A seguire Giannantonio Mazzi, consigliere di maggioranza, che parlando al plurale “a nome del mio gruppo” si è limitato a fare generici auguri all’Assessore uscente ed a quello entrante.
Di notevole interesse politico invece l’intervento del capogruppo di maggioranza Virginio Moletta. Che ha voluto subito chiarire di non parlare come capogruppo “ma a nome del Popolo delle Libertà”. Dopo i ringraziamenti a Troiani per quanto fatto, ha spiegato come “noi del Popolo delle Libertá sapevamo già da poche settimane dopo l’insediamento di questa Amministrazione che vi erano dei problemi in Giunta, e che erano problemi tutti interni alla Lega Nord. E per questo motivo abbiamo deciso di restarne fuori”.
Parole che – oltre che sembrare per come sono state pronunciate un’implicita dissociazione dalla decisione presa dal Sindaco – hanno fatto soprattutto intravvedere l’esistenza di una crisi più profonda e di più antica origine di quanto si pensava. Con conseguenze a questo punto di difficile previsione.
Chiusi gli interventi il Sindaco ha conferito le deleghe al nuovo Assessore Amedeo Rossi: commercio, attività produttive e sport. Sono poi state spacchettate alcune competenze, con le manutenzioni affidate all’Assessore Vantini e con il personale che entra nelle competenze del Sindaco stesso.
Si è quindi proseguito con l’ordine del giorno del Consiglio Comunale.