Tredici libri per l’estate. I consigli di lettura del Baco per la stagione più calda e profumata dell’anno

Con l’arrivo dell’estate e l’avvicinarsi delle tanto sospirate vacanze, è d’obbligo fare un salto in libreria per dotarsi di uno o più libri piacevoli, da leggere in spiaggia, stesi su un colorato lettino, oppure in montagna, sotto le fronde di un abete.

Nel panorama delle recenti uscite, di titoli interessanti da consigliare ce ne sono fortunatamente un bel numero e per tutti i gusti.

La copertina del libro di Gail Honeyman

Gail Honeyman, “Eleanor Oliphant sta benissimo” (Garzanti) 

Questo libro, esordio della scozzese Honeyman, è già un bestseller perché il personaggio al centro del romanzo è così intenso che colpisce il cuore. Eleanor Oliphant è una trentenne abitudinaria, scialba e molto, molto sola, che fa l’impiegata dal lunedì al venerdì, mentre nel weekend annega la tristezza nella vodka e in lunghe dormite. Questo almeno fino ad un preciso momento, in cui improvvisamente cambia tutto. “Oggi qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il “tutto” che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.” La signorina Oliphant, giovane donna con un passato complesso che intacca continuamente la sua autostima, è stramba e commovente, irritante ma generosa, forte e decisa a farcela. Impossibile non affezionarsi a lei fin dalle prime righe. Imperdibile.

Andrea Camilleri, “Il Metodo Catalanotti” (Sellerio) 

Non è estate senza una nuova indagine di Salvo Montalbano, l’amatissimo personaggio uscito dalla penna di Andrea Camilleri, che attualmente in Italia è forse lo scrittore più prolifico. In questo giallo la vittima, Carmelo Catalanotti, era appassionata di teatro e si dedicava alla regia di drammi borghesi. Poco a poco Montalbano si lascia coinvolgere dall’indagine e dalla nuova responsabile della scientifica, Antonia, che colpisce fatalmente il commissario.

Francesca Melandri, “Sangue Giusto” (Rizzoli)

Sangue giusto racconta la vicenda della quarantenne Ilaria, la quale scopre che il padre Attilio le ha taciuto molte cose del suo passato. Lo viene a sapere all’improvviso, quando alla porta della sua casa di Roma bussa Shimeta, un giovane di colore, affermando di essere il nipote di Attilio e della donna con cui è stato durante l’occupazione italiana dell’ Etiopia. Ilaria si domanda se sia tutto vero, come possa essere la zia di quel ragazzo alto e dalla pelle nera di cui non sa nulla. E così il lettore,insieme a lei, affronta un viaggio tra il passato e il presente dell’Italia, tra l’occupazione dell’Etiopia in epoca fascista e l’Italia contemporanea, dove regna la corruzione, i favoritismi e la mancanza di equilibrio politico. Attraverso Shimeta la Melandri avvicina il lettore anche ad un problema enorme che l’Italia si è trovata ad affrontare di recente, quello cioè dei migranti, che dall’Africa, a bordo di navi e barconi salpati dalla Libia, affrontano attraverso il Mar Mediterraneo un viaggio pieno di insidie per cercare di raggiungere le coste europee e, insieme ad esse, la salvezza.

Sarah Vaughan, “Anatomia di uno scandalo” (Einaudi)

Un rampante ministro del partito conservatore inglese, all’apparenza ineccepibile come padre e marito, viene accusato di violenza sessuale ai danni di una donna con cui ha avuto una relazione. La moglie Sophie lo difende, convinta della sua innocenza, ma l’avvocato dell’accusa non intende smettere di lottare per far luce sui fatti e far trionfare la verità. Da mesi ai primi posti delle vendite nelle librerie inglesi, “Anatomia di uno scandalo” si presenta come un thriller psicologico intrigante, perfetto da divorare sotto l’ombrellone, ma anche una riflessione sul tema delle molestie sul lavoro, sui pregiudizi di cui le donne sono vittime nel mondo della politica e non solo, sul legame tra giustizia e privilegio.

Laetitia Colombani, “La treccia” (Nord)

Questo romanzo francese racconta tre storie al femminile, che legano tre Paesi diversissimi: Italia, India e Canada. Le protagoniste sono la palermitana Giulia, l’intoccabile Smita, l’avvocato canadese Sarah. Sono tre donne accomunate dalla caparbietà,i cui destini finiranno per intrecciarsi, esattamente come le ciocche di una treccia. Il titolo scelto non è casuale, in quanto la simbologia dei capelli è il leit motiv di tutto il romanzo, che tiene unite le vicende delle tre protagoniste.

La copertina del libro di Marco Balzano.

Marco Balzano, “Resto qui” (Einaudi)

Da consigliare assolutamente anche l’ultimo libro di Marco Balzano, candidato al Premio Strega. Racconta la storia affascinante di Curon Venosta, il paese in cui oggi è possibile ammirare un campanile che sbuca sorprendentemente da un lago artificiale. Il romanzo narra le vicende che hanno portato a costruire una diga proprio in questo luogo bellissimo della Val Venosta e insieme ad esse l’autore ci racconta un pezzo della storia dell’Alto Adige nel periodo a cavallo della Seconda Guerra Mondiale. C’è una storia d’amore in “Resto qui”, un fortissimo attaccamento alle proprie radici, ai luoghi bellissimi tra le Alpi che tanti di noi frequentano per le vacanze, senza rendersi sempre conto del motivo per cui quella gente parli tedesco, perché sia così orgogliosa del proprio passato e delle proprie tradizioni, tanto diverse da quelle italiane.

Cristina Cassar Scalia, “Sabbia nera” (Einaudi)

In Sicilia non sono ambientati solo i gialli con Montalbano. In libreria è da poco possibile infatti imbattersi in un’intrigante indagine, condotta dal vicequestore Giovanna Guarrasi, detta Vanina, ambientata alle pendici dell’Etna. Vanina, che nel tempo libero non va a mangiare i ricci di mare ma guarda film italiani in bianco e nero, si troverà a risolvere un intricato mistero, dopo che il cadavere di una donna viene rinvenuto per caso nell’area abbandonata di un’antica villa.

P.Roth, “Pastorale americana” (Einaudi)

Forse l’estate 2018 è finalmente il momento giusto per leggere qualcosa di questo grandissimo romanziere americano scomparso da poco. Il consiglio non può che cadere su quello che forse è il suo libro più famoso e vincitore del Pulitzer. “Pastorale americana” racconta la storia di Seymour Levov, detto “lo Svedese”, un uomo di successo e all’apparenza soddisfatto da una vita da cui sembra aver avuto tutto, ma il cui mondo pian piano va in pezzi quando la figlia, ormai adolescente, si macchia di un orrendo crimine. Com’è possibile che una tragedia di questo tipo sia accaduta proprio  a lui, incarnazione del Sogno Americano, che si è sempre “comportato bene”? Dove ha sbagliato? Questo e molto altro nel complesso ma straordinario romanzo di Roth, dove più che risposte affiorano domande, che mettono tutto in discussione, che ribaltano le certezze e i punti fermi.

Sarah Haywood, “La felicità del cactus” (Feltrinelli)

Susan Green è una donna organizzata, razionale, che ama avere tutto sotto controllo. Ha chiari i suoi obiettivi e odia le smancerie, i cambiamenti di programma, l’improvvisazione. Non c’è spazio nella sua vita per i fuori programma e le romanticherie; è un po’ come una pianta di cactus, che tiene a debita distanza tutto e tutti,per evitare di farsi coinvolgere troppo e quindi convivere con delusioni e sofferenze inevitabili. Tuttavia le sue granitiche convinzioni crollano quando improvvisamente deve fare i conti con alcuni avvenimenti che non poteva assolutamente prevedere.

Lia Levi, “Questa sera è già domani” (Edizioni E/O)

Ispirandosi alla storia della famiglia ebrea del marito, Lia Levi racconta cosa significasse essere bambini in epoca fascista. Il protagonista Alessandro e la sua famiglia si scontrano con le leggi razziali e si domandano più volte se sia necessario andare via dall’Italia. È possibile desiderare di restare comunque nella tua patria, che ami con tutto il cuore, oppure è importante andarsene per evitare le persecuzioni? Chi sarà disposto eventualmente ad accogliere e non a respingere? Secondo Dacia Maraini si tratta di un romanzo “intenso e cristallino. Intensa è l’epopea delle vicende della famiglia Rimon sotto l’ombra delle Leggi razziali del ’38 (le stiamo ora ricordando a ottant’anni di distanza), sempre più incombenti sui cittadini ebrei del nostro paese. Cristallina e acuminata è la luce che si ferma su emozioni, sentimenti contraddittori, meschinità e slanci dei singoli personaggi che, come avviene nella migliore letteratura, ci sospingono a riflettere sulle mille sfaccettature dell’animo umano. Questa sera è già domani è un libro che tocca molte corde della nostra esistenza, con risonanze importanti rispetto a quanto sta succedendo ai nostri giorni.”

Enrico Galiano, “Eppure cadiamo felici” (Garzanti)

Enrico Galiano è uno dei professori più amati d’Italia per il suo essere fuori dagli schemi e per la sua capacità di parlare dritto al cuore degli adolescenti. “Eppure cadiamo felici” è il suo primo romanzo e racconta la storia di Gioia, una sedicenne che fatica ad integrarsi nel gruppo classe, da cui viene emarginata perché non ha gli stessi interessi dei coetanei, non si veste e non parla come loro. Per fortuna ha un’ancora di salvezza, una specie di hobby, una passione particolare che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo. Dei suoi problemi lei non parla, non li “traduce”, finchè una sera, fuggendo da casa sua dopo una lite, incontra uno strano ragazzo che si chiama Lo. “Eppure cadiamo felici” è un romanzo di formazione, una storia d’amore in cui  molti adolescenti di oggi possono ritrovarsi coi loro sogni,le loro paure, il loro bisogno di felicità.

“Magari” è una di quelle parole che non si possono tradurre in altre lingue. Parole che dicono cose insolite, particolari e da sole esprimono sentimenti profondissimi. Perché “magari” non è “forse”, è “se solo questa cosa fosse vera”. E racchiude tutta la speranza di un mondo che non c’è e che potrebbe esserci. Magari.

A.Pellai – B.Tamborini, “Ammare” (De Agostini)

Anche i ragazzini leggono d’estate e questa è sicuramente un’ottima proposta per un preadolescente. Il protagonista del libro è Mattia, un ragazzino che non si è mai interessato e impegnato in niente, ma ad un certo punto decide di creare un blog, dove racconta i suoi sogni, tra cui quello della sensibilizzazione nei confronti di un vero dramma contemporaneo: quello dei migranti,che muoiono in mare mentre cercano disperatamente di arrivare in Europa per poter avere un destino migliore. La storia scritta da Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva, contiene un messaggio importante, quello che un ragazzino possa dimostrare agli adulti che l’amore può superare tutti i confini, tutte le barriere imposte dal pregiudizio.

F.Cavallo – E.Favilli, “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli 2” (Mondadori)

Qualche mese fa è uscito il secondo capitolo del libro di biografie di donne famose più venduto nello scorso anno. In questo secondo volume sono presenti altre cento biografie, accompagnate da splendide illustrazioni, tra cui quelle di Bebe Vio, Beyoncé, Mary Shelley, J. K. Rowling, Beatrix Potter e Steffi Graf. Esempi di coraggio, di ambizione, di ottimismo da far leggere assolutamente alle bambine di oggi e donne di domani.

Tutti i testi consigliati sono facilmente reperibili in libreria ma anche nella Biblioteca Comunale di Sona, in formato cartaceo e/o digitale. Buona estate di letture!

Nata a Verona nel 1977, si è diplomata al liceo classico e ha conseguito la laurea in Lettere presso l'Università di Verona. Sposata, con due figli, insegna Lettere presso il Liceo Medi di Villafranca. Lettrice appassionata, coordina il Gruppo Lettura della Biblioteca di Sona.