L’Osservatorio Culturale, Sociale ed Educativo, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Sona ha organizzato tre serate formative su tematiche importanti degli adolescenti e invita genitori attenti al futuro ed interessati alle dinamiche dei ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 anni e i 17 anni.
Gli incontri saranno tenuti dalla Psicologa e Psicoterapeuta Paola Spera (editorialista del Baco) e moderati dall’Assessore alla Cultura Gianmichele Bianco.
Il primo incontro si terrà mercoledì prossimo 17 Febbraio. Il tema trattato sarà “Cosa succede nel cervello (e nel corpo) di un adolescente?”.
Il secondo incontro è in programma mercoledì 16 Marzo sul tema “E noi, cosa possiamo fare?”.
Terzo incontro mercoledì 20 Aprile, con tema “È qualcosa di più o si ferma lì? Psicopatologia dell’adolescenza”.
Tutte le tre serate si svolgeranno presso la Sala del Consiglio di Sona, in Piazza Roma, con inizio alle ore 20.30. Si tratta sicuramente di occasioni preziose per confrontarsi su argomenti di stretta attualità per tutti i genitori che hanno figli adolescenti.
L’Assessore Gianmichele Bianco commenta questa iniziativa spiegando che “Noi genitori di figli adolescenti viviamo con un po’ di apprensione il periodo della vita che attraversano. Saremo in grado di affrontare i piccoli grandi conflitti che emergeranno? E le richieste? Come agiremo? Dicendo magari le frasi che a nostra volta i nostri genitori ci hanno detto? A queste domande non bisogna improvvisare perché un consiglio può farci stare più serenamente con chi da ragazzo o ragazza sta incamminandosi verso l’età adulta. Per questo come Assessorato alla Cultura abbiamo voluto organizzare tre incontri dedicati all’adolescenza. Non vogliamo lasciare nulla al caso. Approfondirà le diverse tematiche la Dottoressa Paola Spera, Psicologa Psicoterapeuta, esperta proprio nei problemi adolescenziali e giovanili. Saprà condurci con estrema professionalità nei meandri della mente dei nostri ragazzi che crescono. Quindi, mamme e papà di figli adolescenti: sì, la casa non è un albergo come dicevano i nostri genitori quando noi eravamo adolescenti, ma se nessuno ci insegna come rispondere in modo alternativo capendo chi si ha di fronte cioè i nostri figli adolescenti, diremo sempre e solo così. Ci basta per aiutarli a crescere?”.
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