Al via una nuova iniziativa nella comunità di Sona con importanti risvolti sociali. L’apprezzato e insostituibile servizio dei trasporti sociali del Comune potrà ora godere di un nuovo impulso operativo, frutto della collaborazione a quattro mani tra il Comune stesso, il SOS SONA, il Gruppo di Volontariato A.MI.CO. e la FEVOSS.
Ma cos’è il servizio trasporti sociali della comunità di Sona? Nasce con deliberazione del Consiglio Comunale del 2004 per rispondere a situazioni di particolari necessità di persone non autosufficienti o non deambulanti (anche solo temporaneamente), di persone in carico ai servizi sociali per raggiungere strutture a carattere assistenziale, educativo, centri di cura e riabilitazione.
Sono quindi trasporti che non necessitano di un mezzo dotato di equipe sanitaria, ma semplicemente “attrezzato” nel caso di beneficiari disabili motori e guidato da persone formate. Le assistenti sociali, le educatrici e la segreteria dei Servizi Socio-Educativi di Sona sono state, in tutti questi anni parte fondamentale nell’organizzazione del servizio. Fino ad oggi il progetto è stato gestito grazie alla disponibilità e al convenzionamento con i volontari dell’Associazione Gruppo di Volontariato A.MI.CO di Lugagnano e dell’Associazione Fevoss Verona che utilizzano propri automezzi e, in parte, volontari civici che utilizzano mezzi del Comune. Un servizio di trasporto sociale importante e sempre più in crescita che risponde all’accesso e al bisogno annuale di circa 100 cittadini, allo svolgimento di circa 2500 servizi con 60 mila chilometri percorsi.
L’organizzazione di tale servizio manifesta la reale necessità di avere una gestione maggiormente articolata, pronta a superare le difficoltà di carenza di personale che talvolta le associazioni di volontariato possono manifestare o che si delineano. Per questo motivo il Comune di Sona ha ritenuto opportuno valutare un’organizzazione di volontariato o associazione di promozione sociale che condividesse, con passione e impegno, le finalità del servizio di trasporto sociale. Una realtà i grado di organizzare e gestire in continuità il progetto a favore delle persone in difficoltà collaborando con altre realtà di volontariato già presenti per divenire punto di riferimento per i cittadini. Ha quindi messo a disposizione un contributo a titolo di rimborso per le spese sostenute e documentate necessarie per il coordinamento e lo svolgimento del servizio di trasporto sociale attraverso.
L’Associazione SOS SONA ODV, che opera da trenta anni nell’emergenza sanitaria e nella Protezione Civile, sempre attenta ai bisogni della comunità, ha colto con entusiasmo l’opportunità e l’obiettivo di non disperdere o vanificare l’operato già svolto, raccogliendo il testimone di questo essenziale servizio sociale.
“Esprimo grande soddisfazione – afferma l’Assessore Elena Catalano – per questo traguardo che vede protagonisti molti attori di comprovata esperienza, forti del loro bagaglio e della loro storia a servizio della Comunità di Sona. Un nuovo percorso da costruire insieme che aspira a risultati funzionali ancora migliori. La pazienza, i suggerimenti e l’ascolto delle persone destinatarie del progetto ci guideranno verso la formula da scoprire e potenziare. Significa riprendere ‘il viaggio’ conoscendo l’alto valore del servizio sino ad oggi portato avanti grazie alla disponibilità di persone straordinarie e di buona volontà che lasciano spazio a nuovi orizzonti”.
“Da trent’anni SOS svolge attività nel campo dell’emergenza sanitaria, della Protezione Civile e dei servizi tecnici di assistenza, queste attività ad oggi sono le quattro anime di SOS. Inoltre un forte radicamento ci lega alla nostra comunità e al nostro territorio del Comune di Sona – ci spiega il Presidente di SOS SONA Pierluigi Briggi -. L’obiettivo istituzionale di SOS è il cercare di soddisfare i bisogni sociali manifesti e non della nostra comunità e il trasporto sociale è un bisogno estremamente sentito nel nostro territorio”.
Nel momento in cui il Comune di Sona ha espresso la necessità di affidare in convenzione questo servizio e SOS ha accolto con entusiasmo questa opportunità presentando il proprio progetto di fattibilità, che è stato valutato positivamente. L’Associazione ha delle linee guida ben precise sia a livello di atto costitutivo sia a livello di statuto. Da una prima lettura all’interno delle stesse si apprende che già a livello di atto costitutivo “l’ODV SOS persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.” mentre lo statuto, recentemente modificato per l’adesione al Registro Unico del Terzo Settore, riporta, tra le varie attività che l’Organizzazione può svolgere, anche “Organizzare ed effettuare servizi di trasporto sociale”. Quindi il nuovo servizio targato SOS SONA è perfettamente in linea con i principi fondanti dell’Associazione.
“Un altro aspetto importante e anche nostro intento è quello di voler dare continuità al servizio fin qui portato avanti egregiamente dai volontari del Gruppo Volontario A.MI.CO di Lugagnano, dell’Associazione Fevoss Verona e ai Volontari civici del Comune – ci dice ancora il Presidente Briggi -, ai quali va il ringraziamento nostro e di tutta la comunità di Sona. Per questo abbiamo voluto, in segno di continuità, dare al progetto prima e al servizio poi il nome di “SOS GRUPPO AMICO”. Verrà anche coniato un logo per questa nuova iniziativa. Il servizio dei trasporti sociali è quindi per noi importantissimo e non toglierà nulla alle nostre attività ma ne diventerà parte integrante, sarà la “terza anima”.
Il nuovo servizio non partirà da zero e si avvarrà di quanto c’è già di costruito in questi anni. Con senso di continuità verranno infatti utilizzati in comodato d’uso gli automezzi sin qui impiegati e gli attuali volontari continueranno a prestare servizio ed entreranno a far parte della famiglia SOS.
A breve verrà indetta un’assemblea pubblica per presentare il progetto e per cercare di portare altri volontari alla causa. Non solo autisti dei mezzi, si cercano anche accompagnatori, anche solo per qualche ora di disponibilità, per il tempo che ognuno riesce a mettere a disposizione. Ciò che deve spingere all’azione è il piacere, l’onore e la gioia personale nel sostenere un importante progetto sociale, che ha risvolti che toccano indistintamente tutti da vicino. Una persona anziana, una persona diversamente abile, una persona che non ha rete familiare, una persona in difficoltà economica o fisica sono lo specchio della società in cui viviamo e, se ci pensiamo, davanti a questo specchio possiamo veder riflesse le storie di vita quotidiane che, chi più chi meno, appartengono ad ognuno di noi.
Al SOS SONA, che apre il 2020 con un’altra iniziativa di portata storica, non possiamo che augurare il massimo del successo. Comunità di Sona e SOS sono un tutt’uno. Da sempre. Il motto dell’Associazione è “Essere per Esserci”, ricco di profondi significati. Quest’anno concorrono i trent’anni dalla costituzione, avvenuta il 19 Aprile 1990. La presenza di spessore nella comunità è, per il SOS SONA, un elisir di lunga vita.