Dal 2 maggio è partito il Caffè Letterario a cura del progetto Gutenberg presso la Biblioteca di Sona, dove un gruppo di giovani appartenenti ad un programma di politiche giovanili in ambito di cittadinanza attiva e cultura, dopo un percorso di formazione ha concretizzato una serie di incontri.
La rassegna si sviluppa in una serie di eventi il primo mercoledì del mese, e spazia dalla letteratura e condivisione fino alla musica in un ambiente d’atmosfera fatto di caffè, libri e aree relax studiate dall’associazione (E)Vento tra i salici all’interno dello spazio della Biblioteca Comunale.
Il filone nasce dal concetto di Caffè Letterario sviluppatosi agli inizi del 1900 dove in bar o librerie, si lasciava spazio a momenti di musica, arte, letteratura e condivisione in un contesto dove le arti la fanno da padrona mentre anche semplici appassionati allietano i fruitori con le loro storie.
È questo che diventa la Biblioteca di Sona, che, una volta al mese, tra un caffè e una fetta di torta, presenta incontri dedicati alla musica, alla letteratura e alla condivisione di esperienze di vita. Anche, perché no, dei partecipanti stessi.
Un punto di ritrovo, offerto dal Progetto Gutenberg, dove la cultura può essere recepita e diffusa a 360°, in maniera diversa ed immediata.
Il primo incontro avvenuto il mese scorso con un grande riscontro nel pubblico, ha visto l’intervento della psicologa nonché collaboratrice della Biblioteca di Castelnuovo del Garda, Vania Munari che ha raccontato Alda Merini dalle poesie ai dettagli più intimi e nascosti della sua vita.
Il prossimo appuntamento invece sarà mercoledì 6 giugno. Il tema sarà la condivisione con la presentazione del libro Il Vaso di Fiori assieme all’autrice Michela Rimondini accompagnata da Nicoletta Pozzani coordinatrice di scuola materna, da anni coinvolta nella promozione di progetti di inclusione e sostegno alla lettura nell’età prescolare.
Michela in veste strettamente professionale indicherà il modo adeguato della gestione pratica ed emotiva dei figli durante il trattamento chemioterapico ed i mutamenti visibili che questo comporta.
Un intervento per fare riflettere sul bisogno di preparare e favorire un dialogo sereno ai bisogni informativi del bambino. E infine, un momento di condivisione con il pubblico per discutere assieme della tematica trattata avendo la possibilità di condividere la propria esperienza sul filo della figura femminile e le sfide più o meno importanti che ogni donna deve affrontare, in particolare modo nella crescita dei propri figli.
Il primo ciclo si concluderà mercoledì 4 luglio con la musica vista da punti di vista differenti. Una serata organizzata con la collaborazione del violinista Andrea Testa, professore d’orchestra presso la Fondazione G.Toniolo che terrà una lezione sulle Quattro Stagioni di Vivaldi.
Il pubblico non solo potrà ascoltare interventi di musica classica, bensì apprendere gli strumenti per conoscerla appieno e addentrarsi in un genere di nicchia attraverso storie e informazioni che gli consentiranno di ascoltare con orecchio diverso.