Come abbiamo già raccontato con un servizio qualche giorno fa, e sul numero del Baco in edicola da sabato 5 agosto, sta accellerando sul nostro territorio l’iter di inizio dei lavori per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità TAV.
Questa accellerazione è confermata anche da una serie di raccomandate che Cepav Due sta inviando ai soggetti che saranno interessati dagli espropri necessari alla realizzazione dell’infrastruttura.
Nella foto riportiamo una delle raccomandate arrivate, in questo caso ad un residente sul lato di Sommacampagna dell’opera.
Nelle raccomandate Cepav Due, chiedendo un riscontro alla comunicazione, segnala ai proprietari di immobili interessati dal progetto come sia “nel Vostro interesse potrete fornire ogni utile elemento per determinare il valore da attribuire ai beni oggetto di espropriazione, ai fini della quantificazione e liquidazione della relativa indennità”.

“Qualora Voi intendiate prendere visione della documentazione relativa al progetto approvato con la predetta Delibera CIPE – prosegue la comunicazione di Cepav Due -, potrete prendere accordi con l’Ufficio Espropri i cui riferimenti sono indicati nella presente comunicazione. Nella eventualità che Voi non siate più legittimi proprietari degli immobili interessati dalla procedura espropriativa, onde evitare in futuro di ricevere inutili comunicazioni, siete pregati di comunicarlo allo scrivente Consorzio Cepav Due indicando, ove ne siate a conoscenza, l’attuale proprietario avente diritto o, comunque, fornendo copia degli atti in Vs. possesso, utili a ricostruire le vicende degli immobili interessati”.
Cepav 2, con una comunicazione datata primo agosto, ha formalmente comunicato anche al Comune di Sona che “che, essendo stati perfezionati tutti gli atti e gli adempimenti necessari ad avviare le attività espropriative, stiamo trasmettendo alle ditte catastali interessate la comunicazione dell’avvio della procedura ablativa”. Ci troviamo realmente quindi all’inizio della fase espropriativa.
Nel frattempo, negli scorsi giorni ci sono stati alcuni incontri tra l’Amministrazione comunale di Sona e Cepav Due, rappresentata dall’ing. Rutigliano, Direttore tecnico e responsabile della nostra tratta. I temi sul tavolo sono molti.
Il primo argomento sul tavolo è stato quello dello spostamento di Ancap, la ditta di porcellana posizionata a Sona proprio sul sedime di passaggio della ferrovia ad alta velocità: l’azienda ha confermato la scelta di voler rimanere nel Comune di Sona, pur in altro sito. Secondo argomento di discussione è stata la galleria che verrà realizzata a San Giorgio, priorità esecutiva della tratta insieme alla galleria di Lonato.
Vengono inoltre confermati i due cantieri che verranno realizzati sul nostro territorio: Sona 1 e Sona 2. Il primo verrà insediato in zona Corte di Sotto e il secondo in zona Sgrifona. Cade invece l’ipotesi di realizzare il cantiere Sona 3, che era previsto in zona Grande Mela. Discussione delicata è anche quella che riguarda l’individuazione delle strade di cantiere. Nel lungo periodo di realizzazione della tratta è, infatti, previsto un massiccio passaggio di mezzi pesanti a servizio dei cantieri, una situazione che inevitabilmente avrà un grosso impatto sul nostro territorio.