Tav a Sona. Merzi: “Mi aspetto la conferma della riapertura del sottopasso della Rampa per fine giugno”

Con l’avvicinarsi della fine di giugno, cresce di giorno in giorno l’attenzione attorno alla tanto attesa riapertura del passaggio di via Rampa–via Stazione tra Lugagnano e Caselle. Dopo la spiacevole sorpresa di dicembre, quando il giorno della riapertura che sembrava ormai prossimo venne posticipato di sei mesi, la cittadinanza non è più disposta a tollerare ulteriori ritardi.

A pochi giorni dall’insediamento della nuova giunta comunale, abbiamo contattato il neo assessore con delega alla TAV Roberto Merzi. Con lui abbiamo discusso della vicenda di via Rampa e, più in generale, di come evolverà il modus operandi sulla questione TAV dell’amministrazione comunale di Sona sotto la guida della giunta targata Dalla Valentina.

Assessore Merzi, come si pone la nuova amministrazione rispetto a quella che è stata la gestione della questione TAV portata avanti fino ad ora dalla precedente amministrazione, di cui per altro molti di voi facevano parte? Su quali punti vi ponete in continuità con quanto fatto finora e su quali invece ritenete sia possibile un cambio di passo?
Premetto prima di tutto che per me quella della TAV è una delega nuova, alla quale come assessore mi sto approcciando per la prima volta. Tuttavia, dispongo già di molte informazioni, sia grazie ai riscontri ricevuti avendo fatto parte della precedente giunta, sia perché, pur non essendo stata finora mia competenza, mi sono sempre recato ai tavoli tecnici che si sono tenuti negli ultimi mesi con il consorzio Cepav Due. Credo anche che l’ambito strettamente tecnico all’interno del quale si ascrive la questione mi sia particolarmente congeniale, per via di quella che è la mia esperienza personale. Per quanto mi riguarda, credo che sul tema TAV il metodo di gestione da parte dell’attuale amministrazione sarà sostanzialmente in continuità con quanto già impostato precedentemente, soprattutto perché da quando sono cominciati i tavoli tecnici con Cepav Due, che hanno una dimensione di ufficialità riconosciuta rispetto ad un semplice confronto telefonico, il monitoraggio e la raccolta di informazioni che riusciamo ad effettuare come amministrazione sull’avanzamento dei lavori è puntuale e tempestiva. Qualora si presentasse l’occasione, continueremo anche ad avanzare proposte a Cepav Due per la realizzazione di ulteriori opere perequative, finanziate dal consorzio stesso, come ad esempio il tratto di ciclabile e il marciapiede che abbiamo recentemente richiesto in via Stazione, che è ora al vaglio del consorzio e per il quale attendiamo un riscontro a breve. Una novità che avrei piacere di vedere messa in campo riguarda il deterioramento delle strade dovuto al continuo transito di mezzi pesanti nei pressi dei cantieri: nel corso del prossimo tavolo tecnico richiederò a Cepav Due se da parte loro è possibile istituire una forma di controllo che tenga sotto osservazione questo aspetto ed eventualmente gli permetta di intervenire in autonomia per provvedere alla manutenzione stradale.

Parlando del tema che più sta a cuore alla cittadinanza, ossia quello legato alle tempistiche, in particolare per il rispristino della viabilità in via Rampa, sappiamo che la scadenza è stata fissata nei mesi scorsi per fine giugno e dunque è ormai prossima. Vi aspettate che il termine verrà rispettato?
Abbiamo in programma un tavolo tecnico con Cepav Due il giorno giovedì 22 giugno, in occasione del quale avremo modo di effettuare un sopralluogo lato Sommacampagna. Io mi aspetto che in questa occasione i tecnici di Cepav Due confermino che il ripristino della viabilità in via Rampa avverrà come da accordi il 30 giugno o al più tardi il primo luglio. Anche perché le opere in cemento armato, che erano quelle che destavano maggior preoccupazione, sono state completate e nonostante ci siano dei leggeri ritardi con le asfaltature, dovuti alle piogge degli scorsi giorni, ho già avuto modo di sentire l’ingegner Germani che mi ha rassicurato sulla consegna dell’opera. Probabilmente la ciclabile che fiancheggia il sottopassaggio verrà invece aperta solamente in un secondo momento, poiché che non è ancora stato installato l’impianto di illuminazione.

E per quanto riguarda il resto della tratta?
Parlando invece di altre situazioni che provocano disagi alla cittadinanza, certamente la demolizione del ponte dell’autostrada di San Giorgio è una di queste, avendo di fatto bloccato l’asse viario principale che collegava San Giorgio a San Rocco, ma in quel caso per la realizzazione completa dell’opera e la riattivazione della viabilità ad oggi il termine indicativo è la fine del 2024.

Nella sezione speciale del nostro sito dedicata proprio alla realizzazione della TAV a Sona è possibile restare sempre informati su ogni novità che interessa direttamente il nostro territorio.

Nato a Villafranca nel 1995, risiede a Lugagnano. Ha conseguito la maturità scientifica presso l'istituto Enrico Medi di Villafranca e la laurea triennale in Ingegneria Gestionale presso l'Università di Padova. Lavora nell'ambito dello sviluppo web e dei software gestionali.