Dal 10 di ottobre a causa dei lavori per la realizzazione della TAV, la strada che collega località Valle di Sona con Sommacampagna è chiusa. Le deviazioni prevedono il passaggio sulla provinciale Morenica (verso est) o dal ponte S. Francesco (verso ovest).
Per i residenti c’è un’opzione facilitata su via Campagnola, la strada bianca parallela a quella chiusa. La questione però che in questi giorni è sorta è che questa alternativa facilitata è percorsa non solo dai residenti, nonostante gli evidenti cartelli segnaletici (nella foto).
Considerando inoltre la ridotta larghezza della careggiata a doppio senso di marcia, il flusso anomalo di vetture sta creando un evidente problema. La polizia municipale ha presidiato per qualche giorno nelle fasce orarie potenzialmente più critiche, ma evidentemente non è bastato.
Di fatto la strada viene percorsa anche da non residenti e neanche con particolare attenzione alla sicurezza, considerando che è spesso utilizzata anche come strada pedonale e che è fiancheggiata in buona parte da abitazioni. In periodi soleggiati come questi, la polvere che le auto che transitano alzano non favorisce poi di certo la pazienza dei residenti.
Il problema che sta creando alla circolazione in quell’area l’interruzione della importante direttrice Valle di Sona-Sommacampagna, interruzione che proseguirà fino al primo febbraio 2023, è reale. Ma la soluzione non può essere quella di utilizzare come alternativa via Campagnola, che non è in grado di sostenere un simile traffico.