TAV a Sona: aperti i cantieri lungo tutta la linea ferroviaria. Dopo anni di incertezze partono realmente i lavori

Mentre in Parlamento si riapre lo scontro sulla realizzazione o meno della TAV, con posizioni molto differenti soprattutto all’interno del Governo gialloverde, nella realtà proprio in questi giorni hanno preso il via i cantieri per la realizzazione dell’infrastruttura sul territorio del Comune di Sona.

Come tanti cittadini avranno notato, lungo tutto il lato sud (quello che guarda verso Sommacampagna) della linea ferroviaria che attraversa Sona e Lugagnano è stata già occupata una fascia di sedime, che è stata spianata e delimitata con recinzioni in plastica arancioni. A breve i lavori inizieranno anche a San Giorgio in Salici, con la realizzazione della galleria e i lavoro nelle zone delle Borghe-Calvisana e della Corte di Sotto.

Nelle foto che pubblichiamo si può vedere la situazione dei cantieri dopo il ponte ferroviario della Val di Sona fino alla ponte nei pressi dell’ex Nord Bitumi, dopo il ponte della Molinara all’incrocio con la strada che porta all’ANCAP e nelle località Rampa e Siberie di Lugagnano. La realizzazione è, quindi, entrata pienamente nella fase operativa e d’ora in poi tutto il processo vedrà un notevole accelleramento.

Con tanti dei proprietari di questi terreni CEPAV Due, il General Contractor incaricato della costruzione dell’opera, ha già da tempo concluso gli accordi per l’esproprio dei sedimi e liquidato l’80 % del valore pattuito. Il restante 20% verrà versato una volta ultimato l’esproprio ed il passaggio di proprietà.

Con altri, soprattutto in zona di Lugagnano dove vi sono delle situazioni più complesse che riguardano alcune aziende agricole, è ancora in corso una trattativa ma nel frattempo tecnici e operai di CEPAV Due stanno comunque iniziando ad occupare gli spazi previsti.

Nelle foto, i cantieri TAV aperti tra Sona e Lugagnano.

Come aveva spiegato il Sindaco Mazzi al Baco lo scorso giugno, il Comune di Sona insieme agli altri Comuni della tratta Brescia-Verona, sta portando avanti relazioni di confronto su diversi fronti con CEPAV Due. Innanzitutto, il General Contractor sta chiedendo di mettere a disposizione delle strade che permettano ai mezzi pesanti di arrivare ai punti di accesso dei cantieri. Sulle tavole dei progetti sono già presenti delle tratte, ma i Comuni hanno la possibilità di proporne altre.

Tramite gli uffici preposti, l’Amministrazione di Sona sta dunque cercando di individuare percorsi che si discostino il più possibile dai centri abitati e da tutte le zone residenziali, in modo da salvaguardare la serenità delle persone che abitano e percorrono quelle strade. Per esempio, noi nello specifico si sta lavorando sulle situazioni di via Beccarie, via Stazione e in zona San Giorgio, ponendo dei paletti e delle limitazioni piuttosto severi e stringenti, anche se è evidente che da qualche parte i camion dovranno passare.

Allo stesso tempo, CepavDue sta effettuando dei rilievi sui terreni e sulle acque sotterranee, nelle zone dove verranno aperti i cantieri, i cui esiti verranno poi comunicati all’Arpav e al Comune. Dalle analisi già ultimate, è emersa la presenza di sostanze al di fuori dei riferimenti normativi, ma del tutto in linea con le problematiche già note di tutta la Pianura Padana: la causa è da ricercare nei diserbanti utilizzati in agricoltura.

La tratta Brescia-Verona, che attraversa il nostro territorio a San Giorgio in Salici, Sona e Lugagnano, ha un costo di 3,5 miliardi di euro, per complessivamente 45 chilometri di binari. I lavori hanno una durata prevista di sette anni.

Nella sezione speciale del nostro sito dedicata proprio alla realizzazione della TAV a Sona è possibile restare sempre informati su ogni novità che interessa direttamente il nostro territorio.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.