A seguito di una risposta data dal Ministero dell’Economia ad un’interrogazione parlamentare del 18 ottobre scorso, è emersa la notizia che molti Comuni italiani hanno applicato in maniera errata la quota variabile della TARI, la tassa rifiuti, a danno dei contribuenti che hanno quindi diritto al rimborso.
Infatti, le Finanze hanno chiarito che la “quota variabile” della tassa rifiuti va calcolata una sola volta per le abitazioni con pertinenze ed è illegittimo il conto che la replica per garage, cantine e così via.
La quota variabile è quella legata al numero dei componenti del nucleo familiare o al numero dei coabitanti.
La notizia di questa possibile errata applicazione ha fatto molto scalpore, e anche a Sona in tanti si stanno chiedendo se vi siano stati degli errori nel calcolo della tassa.
L’Ufficio Tributi del Comune di Sona, interpellato in merito, chiarisce che “nel nostro Comune la TARI, e prima della TARI la TIA, è sempre stata applicata correttamente e pertanto non spetta per tale motivo alcun rimborso”.
“Ciascuno potrà verificare sui propri avvisi di pagamento – spiegano ancora dall’Ufficio Tributi – che il Comune di Sona ha sempre applicato, per ciascuna unità abitativa con relative pertinenze, la ‘quota fissa’ per il totale dei metri quadrati tassabili e una sola volta la ‘quota variabile’ per il numero di abitanti”.