TASI, acconto entro il 16 giugno. In arrivo lettera di chiarimento alle famiglie di Sona

Il fiorire di nuove tasse, con acronimi sempre più improbabili e con procedure di pagamento sempre più misteriose, contribuisce sicuramente a far aumentare la diffidenza del cittadino nei confronti dello Stato. Un esempio notevole di quanto detto è la nuova TASI, che va in scadenza in prima rata il prossimo 16 giugno e che si sta trasformando in un vero rompicapo, per tutti. “Facciamo un po’ di chiarezza – ci spiega l’Assessore ai Tributi Luigi Forante -. Il 21 maggio scorso il Consiglio comunale ha deliberato in merito alla TASI. Ma cos’è questa nuova sigla? La legge di stabilità 2014 ha riformato la disciplina tributaria comunale istituendo la IUC: imposta unica comunale. Di fatto, al di là della facciata di imposta unica, si tratta del raggruppamento, sotto uno stesso ombrello, di tre tributi distinti e autonomi: l’IMU, Imposta Municipale Propria, avente carattere patrimoniale; la TARI, Tributo per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e la TASI, Tributo sui servizi indivisibili.”

“La TASI è un tributo legato ai servizi indivisibili – indicano dal Comune – cioè illuminazione pubblica, polizia locale; servizi correlati alla viabilità ed alla circolazione stradale; protezione civile; parchi e tutela ambientale del verde, altri servizi relativi al territorio ed all’ambiente. Gli immobili soggetti al tributo sono definiti dalla legge: fabbricati, compresa l’abitazione principale, aree scoperte, nonché quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti. Esenti solo i terreni agricoli”.

L’Amministrazione Comunale di Sona – prosegue Forante – ha deliberato le aliquote per l’anno 2014 dopo aver effettuato approfondite valutazioni e, al fine di garantire omogeneità territoriale, aver compiuto analisi comparative con i comuni limitrofi, Bussolengo, Sommacampagna, Valeggio…. Dopo aver preso in considerazione tutte le opportunità per ridurre l’impatto ai cittadini, abbiamo optato per l’applicazione di un’aliquota pari all’1,9 per mille sulle abitazioni principali e sugli immobili esenti dall’IMU, introducendo alcune detrazioni per le fasce più deboli della popolazione. In particolare, è prevista una detrazione di cento euro per famiglie in accertato stato di disagio economico e famiglie con persone portatrici di handicap con invalidità del 100%“.

Per ciascun immobile, sono chiamati a pagare la Tasi sia il proprietario o chi detiene un diritto reale sull’immobile, sia l’utilizzatore (inquilino, in uso gratuito…). Nel Comune di Sona, il primo contribuisce con una quota del 70%, il secondo con la restante quota del 30%. L’acconto del 50% va pagato, come si diceva, entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre.

“Altro punto fondamentale della scelta – aggiunge il Sindaco Gianluigi Mazzi – è stata la decisione di non sovrapporre Tasi e Imu, articolando così le aliquote per evitare che sullo stesso immobile si paghi una doppia imposta. In pratica, sull’abitazione principale non grava l’Imu, ma la Tasi. Per non lasciare sole le persone, inoltre, abbiamo dato disposizione al Servizio Tributi di aprire uno sportello per il calcolo TASI rivolto principalmente, ma non limitatamente, ai cittadini con età superiore a 65 anni che ne abbiano bisogno. In più, si mette a disposizione sul sito istituzionale un software di calcolo gratuito e molto semplice (clicca qui per collegarti al software), con il quale ogni cittadino potrà calcolare IMU, TASI e stampare il modello F24 già compilato”. 

Proprio in questi giorni sta arrivando in tutte le case del Comune una lettera dell’Assessorato ai Tributi (nella foto sopra) che spiega nel dettaglio l’articolazione dei nuovi tributi locali. Sicuramente un’iniziativa interessante vista la condizione di perenne incertezza nella quale deve dibattersi il contribuente italiano.

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