Taglio degli alberi a San Giorgio. Il Sindaco di Sona: “Un’operazione vergognosa delle Ferrovie”

La notizia che abbiamo dato ieri in merito al taglio degli alberi effettuato dal personale delle Ferrovie dello Stato a San Giorgio, lungo la scarpata ferroviaria e sul ponte di via Belvedere (LEGGI IL SERVIZIO), ha destato molta discussione.

Quel tratto alberato della frazione era molto apprezzato dalla popolazione e costituiva un angolo caratteristico e piacevole del paesaggio locale.

Il radicale taglio della vegetazione, effettuato negli scorsi giorni (nelle due foto) e che ha lasciato completamente nudo il versante ovest del ponte, ha generato un coro di forti perplessità da parte dei cittadini di San Giorgio.

Come Martina, residente nella frazione, che spiega che a suo parere si è trattato di un “intervento invasivo, troppo invasivo. Ripulire non significa estirpare. Le piante erano da salvare, bastava ripulire le altre sterpaglie. Esprimo tutto il mio disappunto”.

Ad intervenire molto duramente sul tema è anche il Sindaco di Sona Gianluigi Mazzi, interpellato dal Baco.

Da ieri primo pomeriggio tantissimi concittadini si sono rivolti a me per lamentare lo scempio fatto dalle Ferrovie su Via Belvedere a San Giorgio in Salici – spiega il Sindaco -. L’assessore Dalla Valentina, inviato sul posto, ha girato subito delle foto mostrandomi il taglio degli alberi. Mi sono mosso immediatamente contattando la Direzione Operativa delle Ferrovie di Verona e ho denunciato la cosa, definendo l’operazione vergognosa e assolutamente fatta senza tener conto del contesto, del luogo, del punto panoramico.

Sono stato contattato dall’ingegnere delle ferrovie responsabile dell’intervento: ha ribadito che la cosa andava fatta perchè le piante erano troppo pericolose per il percorso ferroviario, che alcune erano malate e deteriorate e quindi da tagliare. Hanno poi evidenziato che era stata segnalata agli uffici in Comune a Sona i quali non avevano posto nessun divieto.

sg_ponte_ferroviaHo quindi verificato subito all’interno del Comune e gli uffici hanno segnalato e confermato la comunicazione effettuata da parte di RFI – indica il primo cittadino di Sona -, ma di fronte ad una richiesta per effettuare la pulizia della scarpata ferroviaria non certo immaginavano il taglio di queste storiche piante, regolarmente piantumate tanti anni fa in filare a ridosso del muretto, bensì l’eliminazione di arbusti e altro presente a terra.

Voglio ribadire a questo punto che un intervento va assolutamente fatto – alza il tono Mazzi -: non posso accettare come Sindaco un lavoro fatto in questo modo. L’accordo telefonico con l’ingegnere responsabile dei lavori è di risentirci a giorni e vedere se si può provvedere alla piantumazione di altri alberi, intervenire con un terrazzamento, far qualcosa per ripristinare e riportare questo angolo del Comune ad una situazione più decorosa, maggiormente integrata alla bellezza di San Giorgio in Salici che negli anni era riuscita a far diventare questo brutto passaggio ferroviario come parte integrante del paese ed elemento caratterizzante.

Posso affermare che ci sono rimasto molto male e che agirò sicuramente affinché venga effettuato un intervento riparatorio. Che sia sull’area delle Ferrovie o su quella del Comune, dobbiamo rimediare – termina il Sindaco Mazzi -: il lavoro di pulizia andava fatto, ma non in questo modo!

Abita a San Giorgio dalla nascita (14 marzo 1960). Sposato con Paola, è attivo da sempre nel mondo del volontariato. Ha fatto anche un’esperienza politica a livello locale come Consigliere comunale dal 1990 al 1998. Da una decina d’anni lavora nel sindacato Cisl. E’ appassionato di fotografia, informatica, automobilismo e amante dei cani. Collabora con il Baco da Seta dal 2002.