Il Gruppo La Torre di Palazzolo in collaborazione con la Fondazione Beato Giuseppe Tovini fondo solidarietà antiusura – O.N.L.U.S. organizza un incontro pubblico per presentare il Progetto Microcredito di Soccorso: prestiti a persone e famiglie con temporanee difficoltà economiche.
L’incontro si terrà presso la Sala NOI della parrocchia di Palazzolo venerdì prossimo 8 giugno alle ore 21.00, con il patrocinio del Comune di Sona, settore servizi sociali.
Come opera il Progetto Microcredito di Soccorso? Ascolta le richieste di persone e famiglie che versano in condizione di difficoltà economiche temporanee. Approfondisce le loro reali condizioni e accerta che esistano concrete possibilità di recupero. Richiede la documentazione che comprova la richiesta e coinvolge la comunità familiare ed ecclesiale: in fase di istruttoria, per ottenere una valutazione la più possibile obiettiva; in fase di erogazione e di rimborso del prestito, per sviluppare un’opera di sostegno e di vigilanza.
Il progetto rilascia alla banca le garanzie necessaria per accedere al prestito qualora le persone e le famiglie abbiano capacità di ripresa, propone stili di vita personali, familiari e comunitari che sappiano sviluppare un uso responsabile del denaro e che si ispirano ai valori della solidarietà e della sobrietà, cerca di evitare che le persone e le famiglie cadano vittime dell’usura.
Il primo ascolto delle persone che fanno richiesta si svolge in modo decentrato, per consentire un approfondimento maggiormente legato alle singole realtà territoriali. L’ascolto è finalizzato alla comprensione dell’effettiva situazione economica delle persone o del nucleo familiare della reale capacità di reddito e di rimborso dell’eventuale rete familiare o amicale di sostegno e dei percorsi di recupero possibili.
Durante la fase istruttoria, in particolare viene chiesta alle singole parrocchie, se possibile, la collaborazione al fine di valutare la situazione del nucleo familiare e predisporre forme di accompagnamento e di sostegno nel caso di erogazione del prestito.
Se l’iter dell’istruttoria si conclude positivamente la pratica viene inviata alla Banca convenzionata per l’erogazione, previa la concessione della garanzia da parte della Fondazione. La Fondazione richiede la presenza di un tutore che assista la persona durante la fase di recupero.
Si tratta sicuramente di una preziosa opportunità in una fase storica che vede purtroppo anche nel nostro Comune numerose famiglie in situazione di grave difficoltà economica.