Si è tenuta sabato 21 aprile, davanti a numerosi cittadini, l’inaugurazione della nuova isola ecologica in via Terminon, in località valle di Sona.
L’isola ecologica sarà a disposizione della cittadinanza delle frazioni di Sona e San Giorgio in Salici, trovandosi in una posizione decentrata dai centri abitati in ottemperanza alle attuali disposizioni normative per la tutela ambientale, ma comunque equidistante dalle due frazioni.
“La nuova isola ecologica – ha spiegato il primo cittadino Mazzi durante l’inaugurazione – rappresenta un importante traguardo per la nostra amministrazione, poiché sarà un servizio nuovo ed efficiente per la cittadinanza di due frazioni del nostro territorio. Ringrazio di cuore anche gli uffici comunali e tutti coloro che hanno lavorato per l’apertura del nuovo ecocentro.”

Prima del rituale taglio del nastro, il Parroco di Sona don Giorgio Zampini ha benedetto l’opera.
Progettata dall’ingegnere Stefano Baciga, l’opera è strutturata su 4 mila metri quadri interamente pavimentati e si sviluppa lungo un percorso a senso unico, che delimita una pedana rialzata centrale di superficie pari a 550 metri quadri. La pedana è accessibile tramite scale metalliche e rampe carrabili ed è in grado di accogliere fino a 15 postazioni di grande capacità, per un totale di un volume di 30 metri cubi.
È prevista poi un’ampia zona coperta di 110 metri quadri, collocata in una posizione non invadente, tale da mitigarne l’impatto paesaggistico, dedicata alla raccolta di rifiuti di specifiche categorie merceologiche. Infine, un’ulteriore area pari a 160 metri quadri è strutturata per lo stoccaggio a terra di quei rifiuti per i quali risulta maggiormente funzionale tale modalità di conferimento.
La viabilità è organizzata in modo razionale con apposita segnaletica per distinguere correttamente i percorsi pedonali e veicolari. Inoltre, è stato installato anche un sistema di video-sorveglianza all’interno dell’isola ecologica.
L’attuale piazzola in via San Quirico a Sona verrà, pertanto, dismessa al fine di lasciare il compito dello smistamento dei rifiuti urbani ad una struttura più moderna, efficiente e sicura sia per i cittadini sia per gli operatori addetti alla gestione.
La realizzazione dell’isola ecologica era in fase di progettazione nel 2011 durante l’amministrazione di Mazzi Gualtiero, poi non ultimata a causa di tempistiche amministrative. Nella delibera 147 del 2011 si evince che inizialmente la piazzola ecologica sarebbe dovuta costare quasi 1,4 milioni di euro (in cui sarebbe stato compreso un contributo regionale pari a 350 mila euro).
A seguito di alcuni ridimensionamenti, l’opera è costata complessivamente 670 mila euro, inclusi 140 mila euro necessari all’acquisizione dell’intero mappale di pertinenza e cofinanziata dalla Regione Veneto.
Per essere funzionale, il suddetto contributo regionale è stato riattivato grazie all’intervento dell’assessore regionale Elisa De Berti, in quanto, a causa della revisione degli spazi della piazzola e della modifica relativa agli accordi di programma per il risparmio del budget finale, le non brevi tempistiche l’avrebbero reso invalido, compromettendone la realizzazione.
Nelle foto del fotografo Mario Pachera di Lugagnano in alcuni momenti dell’inaugurazione.
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