“Sono rimasto basito e disgustato quando ieri, otto agosto, ho tentato di entrare nella mia omonima pagina Facebook, Carlo Antonio Mazzola, quella che uso anche per gli argomenti di politica fin dalla recente campagna elettorale di Sona, ma nonostante ripetuti tentativi immettendo le consuete passwords, non riuscivo più ad accedervi”. Con queste parole il capogruppo consigliare di Rinascita per Sona Carlo Antonio Mazzola inizia il suo sfogo per il problema sorto sulla sua pagina social.
“Non solo, poco dopo, ho scoperto con grande dispiacere, che qualcuno aveva eliminato completamente la mia pagina. Purtroppo tutto il contenuto è andato perso, nonostante la comunicazione ai responsabili di Meta. Evidentemente si tratta dell’opera di un hacker – prosegue Mazzola -. Dopo essermi consultato con un avvocato ho subito provveduto a segnalare il reato alla Polizia Postale che ha preso in carico la mia denuncia e spero che al più presto venga trovato e punito il colpevole”.
“Ovviamente la denuncia è contro ignoti, potrebbero esserci moventi politici o haters oppure semplici criminali informatici che si divertono a causare danni altrui. Ora sto provvedendo a ricostruire la mia pagina sullo stesso social che, per fortuna, avrà la stessa denominazione: Carlo Antonio Mazzola. Col tempo e pazienza cercherò di reinserire tutto il materiale rubato. Tutto sommato mi hanno fatto poco danno dal momento che sono uso a conservare tutto”.
“La cosa che più mi dispiace è constatare ancora una volta quanta cattiveria ci sia nella società – indica Mazzola, che alle elezioni amministrative dello scorso maggio si era candidato come sindaco -. Una società dove purtroppo può capitare che colui che ti saluta cortesemente per strada, dietro il muro dell’anonimato digitale, sfoga gli istinti d’odio più bassi”.
“Ora la giustizia farà il suo corso – conclude Mazzola – ma al di là di questo, io continuo a voler credere che le persone possano migliorare, perché alla fine l’amore vince sull’odio e che chi si è macchiato di tale colpa spero abbia modo di ravvedersi e trovare un autentico e nobile scopo nella vita”.