E’ scomparso negli scorsi giorni, all’età di 88 anni, Giuseppe Iselle, un cittadino esemplare per la partecipazione alle vicende civiche della comunità sonese, un uomo garbato nei modi e signorile nel rapporto con chi aveva l’occasione di avvicinarlo.
Era giunto a Sona nel 1958 come mezzadro agricolo, poi aveva lavorato come operaio quindi, avendo acquisito un appezzamento di terreno, fece l’agricoltore in proprio.
Iniziò a frequentare i Consigli comunali non appena giunto a Sona, come già faceva nel paese di provenienza in Provincia di Vicenza. Per più di quarant’anni ha seguito sempre e con attenzione i lavori consigliari e ricordava con lucidità tutti i Sindaci da Ledro, che era in carica quando arrivò a Sona, fino a Conti, quando le sue presenze iniziarono ad essere saltuarie. Aveva memoria anche dei Segretari Comunali da Beggiato a Benedetti, ed anche di molte vicende civiche della nostra comunità.
Lo intervistammo alcuni anni orsono e ci raccontò che la sua presenza ai Consigli Comunali le prime volte destò sorpresa e, quasi, “sospetto” fra gli Amministratori, perché spesso era l’unica.
In una delle prime sedute il Segretario comunale Beggiato addirittura gli chiese se avesse un motivo personale per quelle sue presenze.
Merita ricordare che in quegli ultimi anni ’50 ed anche nei successivi primi ’60 non vi era a Sona una propria vera e propria sala consigliare. La sera della seduta, se ne tenevano poche in un anno, veniva tenuta aperta la porta principale di entrata nel Comune, si aprivano le porte comunicanti di due uffici collegati fra loro, si spostavano verso il muro le scrivanie presenti e si organizzava una fila di sedie per ospitare i Consiglieri. Spostamenti eseguiti dai Consiglieri comunali stessi, mano a mano che arrivavano.
Questa modalità consentiva di soddisfare la norma di legge che chiede che ai Consigli comunali i cittadini possano accedere dalla strada liberamente per ascoltare il dibattito in ogni momento del suo svolgimento. Prendere atto che un cittadino, inizialmente anche sconosciuto, “si infilasse” in un consesso con una modalità così poco agevole poteva destare allora non poca curiosità.
Giuseppe Iselle lo faceva, e dopo pochi anni partecipò anche come protagonista al lavoro delle Istituzioni. Infatti, nel quinquennio Amministrativo che vedeva Sindaco chi scrive, fu eletto nel Consiglio Tributario, la Commissione comunale preposta alle verifiche delle denunce dei redditi.
Iselle, anche dopo aver ridotto le presenze ai Consigli Comunali per motivi di salute e per la difficoltà di presenziare in orario serale, continuò ad interessarsi attivamente a quanto succedeva nella comunità sonese. Negli ultimi anni ha frequentato quasi tutti i pomeriggi il Centro anziani di Lugagnano e da tutti è ricordato come persona socievole e disponibile.
Uno dei suoi due figli, Daniele, interessatosi anche lui alle vicende civiche sull’esempio del padre, fu Consigliere comunale ed Assessore del nostro Comune.
Alla famiglia le condoglianze della nostra redazione.