Per chi ha a cuore i beni monumentali e storici di Sona, le condizioni in cui è ormai ridotta la chiesetta del cimitero del capoluogo destano sconforto e preoccupazione. L’accesso a questo tempio, risalente al XIII secolo e dedicato a San Salvatore, è stato vietato da circa un anno, per la pericolosità del tetto e le preoccupanti infiltrazioni di umidità. L’allarme riguarda soprattutto gli affreschi del ‘300, già di per sé mal ridotti dopo secoli di incuria.
E’ arrivata in questi giorni una notizia positiva che getta un po’ di luce sulla situazione: la Giunta ha approvato il progetto per la sistemazione della chiesetta, che è di proprietà del Comune di Sona. Gli interventi riguarderanno il tetto (capriate in legno e coppi), le pareti che saranno rinforzate e deumidificate e gli affreschi che saranno finalmente restaurati.
Grazie ai 150mila euro circa stanziati, il luogo dedicato al ricordo dei propri cari che non ci sono più tornerà al suo antico decoro. La fine dei lavori è prevista entro il 2020. Un intervento molto atteso dalla popolazione, assieme all’allargamento del cimitero.
In basso, le foto di due degli affreschi presenti nella chiesetta, che ci si augura vengano salvati dal restauro. Gli affreschi raffigurano alcuni Apostoli, la Madonna, San Michele Arcangelo, San Cristoforo e un santo non identificabile.