Sona: Ampliamento del cimitero fermo a causa del fallimento della ditta appaltatrice

Ne abbiamo scritto lo scorso giugno e ne aggiorniamo lo stato dell’arte oggi, soprattutto a seguito di alcune richieste da parte dei cittadini di Sona, arrivate in redazione recentemente.

I tanto attesi lavori di ampliamento del cimitero del capoluogo sono al momento fermi: dopo oltre quarant’anni di attesa, lo scorso giugno, avevano preso il via gli interventi volti all’ampliamento dello stesso ma anche alla realizzazione di una cella mortuaria e dei servizi igienici.

Il perché ad oggi sia tutto bloccato ce lo ha voluto spiegare il sindaco di Sona, Gianfranco Dalla Valentina, contattato dal Baco: “La ditta che stava effettuando i lavori è impossibilitata a proseguire in quanto fallitaprecisa il primo cittadinoma i lavori fino a qui svolti sono stati regolarmente retribuiti ed hanno raggiunto il trenta per cento. Il Comune ha trattenuto una cifra a garanzia rispetto ai pagamenti effettuati”.

Qual è lo scenario che si prospetta pertanto alla luce dei fatti? “A questo punto entra in gioco la procedura ordinaria, ovvero la convocazione della ditta arrivata al secondo posto in fase di gara di appalto dei lavori: se quest’ultima non dovesse accettare si andrà ad interpellare la successiva. Auspichiamo che si possa riprendere in tempi ristretti e con le modalità più consone, ottenendo la possibilità di verificare costantemente l’andamento dei lavori, cosa che ci permette di monitorare al meglio la situazione e non incorrere in disagi come questoa tal proposito il sindaco è molto perentoriocon un confronto invece costante e soprattutto immediato che ci permetterebbe di non incorrere in ulteriori disagi.

Nel frattempo vi sono stati degli aggiornamenti per quanto riguarda la documentazione tecnica ed il Comune, con tutte le figure professionali coinvolte, non ha mai smesso di offrire la propria competenza; è stato ricalcolato il computo metrico, ad esempio, in quanto strumento che ha il preciso scopo di stimare i costi relativi ad un intervento edile, sia dal punto di vista economico che materiale.

Attendiamo quindi la risposta delle ditte che succedono a quella fallita e l’evolversi della situazione oltre che un aggiornamento dettagliato qualora ci fosse bisogno, da parte delle autorità locali. “I tempi di replica e di accettazione o diniego sono limitati, si tratta di una ventina di giorni, dopo di che avremo ben chiaro come procedere affinché si termini quanto prima con l’opera migliorativa“, conclude il sindaco.

La foto ed il video del servizio sono di Alessandro Ceradini.

Da quasi 15 anni Lugagnano è per me e la mia famiglia divenuta casa. Sono nata il 6 aprile 1981, mamma pasticciona, mi definisco un’accanita fan della vita. Mi piace modificare la mia prospettiva sul mondo e sulle cose e considero i cambiamenti fonte di potenti opportunità (ovvero adoro mettermi continuamente in discussione).