Sona al voto: Gianmichele Bianco il più votato, Monia Cimichella la prima delle donne. Non mancano però le delusioni

La chiarissima vittoria di Gianluigi Mazzi, che ottiene la rielezione a Sindaco di Sona sfiorando il sessanta per cento dei consensi, ed evitando quindi anche il ballottaggio, porta ora il focus a concentrarsi sulle preferenze.

Sono infatti tanti i candidati che hanno ottenuto un numero di preferenze considerevoli, a testimonianza di come il voto comunale (che pure in questa tornata ha visto un’affluenza preoccupante, il 53,85% degli aventi diritto) sia un voto dato veramente a persone che si conoscono, con le quali ci si relaziona.

Partiamo dai primi cinque più votati. Come cinque anni fa, il vero mattatore come consenso personale è senza discussioni l’Assessore uscente Gianmichele Bianco, il primo come numero di preferenze, addirittura 390. Al secondo posto, e anche qui si ripete il posizionamento di cinque anni fa, l’ex Assessore Gianfranco Dalla Valentina con 345 preferenze.

Al terzo posto come numero di preferenze si colloca il Presidente del consiglio comunale uscente Roberto Merzi, con 276 voti.

Al quarto posto la prima donna, Monia Cimichella, una new entry assoluta per la politica sonese, che al primo impegno elettorale strappa addirittura 266 preferenze e si candida seriamente per un posto nella prossima Giunta del Sindaco Mazzi. Dopo di lei in quota rosa (e sempre nello schieramento di Mazzi) si piazza Katia Rigo con 172 preferenze.

Al quinto posto dei più votati, a parità con 240 preferenze, l’unico non della squadra di Mazzi presente nella cinquina, Gaspare di Stefano (Bonometti) ed il Consigliere uscente (quota Mazzi), Corrado Busatta.

Se invece andiamo a vedere i risultati negativi dello schieramento vincente, sicuramente spicca il consenso non all’altezza delle aspettative di tre Assessori uscenti.

L’ex Vicesindaco Simone Caltagirone ottiene, infatti, solo 128 preferenze, l’ex Assessore Elena Catalano tocca le 121 preferenze e l’Assessore alla scuola uscente Antonella Dal Forno arriva appena ai 75 voti. I tre pagano sicuramente il risultato scarno di “Valore Famiglia” che ottiene solo il 7,87%, mentre ad imporsi decisamente nello schieramento di Mazzi è la lista “PerSona al Centro” (di cui fanno parte infatti quattro dei cinque più votati) con addirittura il 45,18% delle preferenze. Da considerare che, sempre nella lista “PerSona al Centro”, oltre a quelli già citati in altri otto superano le 80 preferenze.

Passando alle preferenze nei ranghi degli schieramenti perdenti, nel campo di Bonometti, a fronte di un ottimo risultato di Di Stefano, come si diceva, e di una sicuramente buona performance personale per Edgardo Pesce – che arriva alle 117 preferenze – insufficiente il bottino per Gianluigi Sette, leader della Liga Veneta, che ottiene solo 40 preferenze, e per gli ex Assessori dell’Amministrazione Tomelleri, Gaetano Bellè e Marco Boscaini, che rispettivamente ottengono solo 38 e 13 preferenze.

Nella squadra di Moletta discreti risultati per Mirko Girelli con 85 preferenze e per Elisa Oliosi con 54 preferenze. Risultato del tutto insufficiente invece per Vittorio Caliari (Consigliere di minoranza uscente e già Assessore) e che ottiene appena 25  preferenze.

Da segnalare anche dei buoni (ed incoraggianti) risultati per i tanti giovani candidati. Con Mattia Leoni (Mazzi) che ottiene 143 preferenze, Nicolò Ferrari (Bonometti) che raccoglie 75 preferenze e Beatrice Zoccatelli (Mazzi) che arriva alle 53 preferenze.

Bisogna aspettare domani, martedì, per avere la proclamazione ufficiale del nuovo Sindaco e dei nomi di coloro che siederanno in Consiglio comunale nei banchi della maggioranza e della minoranza.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.