L’argomento, si sa, è tra quelli più spinosi soprattutto in periodi di grande crisi: i tempi con i quali i Comuni, e gli enti pubblici in generale, pagano i loro fornitori.
Dal 2013 la legge obbliga la pubblica amministrazione a pagare i fornitori di beni e servizi in trenta giorni. Ma per tantissimi enti questa tempistica è pura fantasia, con alcuni enti che superano a pagare impiegano più di un anno. Eppure non mancano le eccezioni virtuose.
Il Ministero dell’Economia ha monitorato i dati di pagamento tra il primo luglio 2014 ed il 30 ottobre 2015 e ha stilato una classifica nazionale dei 300 migliori enti pagatori (sui ventimila registrati nella piattaforma predisposta dal Ministero stesso). Da tener presente che vengono presi in considerazione solo i dati di amministrazioni che saldano almeno il 75% degli importi indicati in fattura.
Si tratta di una classifica interessante perché vede alcuni Comuni Veronesi in buone posizioni.
Il Comune di Verona, ad esempio, si posiziona al nono posto con il 76% delle fatture pagate impiegandoci un tempo medio di soli 11,83 giorni.
Nella classifica, tra i trecento migliori su ventimila, è presente anche il Comune di Sona che si posiziona al 196esimo posto con tre milioni di euro erogati sui 3,7 richiesti e in un tempo medio di 46,22 giorni. Più dei trenta previsti dalla norma ma comunque sempre secondo scadenze ragionevoli.
Nei trecento presenti anche San Giovanni Lupatoto (al 51esimo posto in Italia con l’83% delle somme in fattura saldate in 34,73 giorni), e Valeggio sul Mincio al 187esimo con l’82% pagato ai creditori in un tempo medio di 47,72 giorni.
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