Sona: A luglio a Villa dei Cipressi si tiene “Verso l’Unità d’Italia: la Storia fra i cipressi”. Organizza MyPlanet 2050

Redazionale

Ma quanto bella è la nostra Verona? Ovunque si posi lo sguardo ci sono scorci storici e naturali che lasciano a bocca aperta. Un crogiolo di attrattività di vario genere che fanno, della nostra città, una delle mete turistiche più frequentate d’Italia. E di conseguenza, data la straordinaria fama di bellezza che gode il Bel Paese nel mondo, una delle città più visitate al mondo.

Queste caratteristiche così uniche e distintive possono essere un fattore di attrattività anche per il mondo della cinematografia?  “Ne sono profondamente convinto!”, afferma Renato Cremonesi (nella foto), presidente dell’associazione MyPlanet 2050 di recente costituzione.

Può questo mondo così affascinante, sognatore e comunicatore di storia, cultura e valori avere punti di contatto e di scambio reciproco anche con la comunità di Sona?  Assolutamente sì! E vi spiegheremo il perché.

La convinzione di Renato è legata a due fattori molto radicati nella sua filosofia di imprenditore, di uomo di cultura e di cittadino del mondo: la promozione della cultura dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale in senso ampio e una passione, che parte da lontano, verso il mondo della cinematografia. Tra i suoi molteplici interessi e partecipazioni ad attività sul territorio lo ricordiamo anche come presidente del Film Festival della Lessinia e della Nobile Compagnia della Buona Tavola, una Associazione no-profit che promuove a cultura e i valori dell’alimentazione sana, consapevole e sostenibile.

Abbiamo dato vita a MyPlanet 2050 – ci racconta Renatoperché abbiamo la fondata convinzione che il mondo della cultura, delle arti e dello sport, possano contribuire, in modo significativo, a sensibilizzare il pubblico verso modelli di sviluppo più equi, sostenibili e rispettosi dei diritti dell’uomo. Ci siamo dotati quindi di uno strumento giuridico che ci aiutasse nella messa in opera di questa Mission e di questa Vision”.

Stiamo vivendo un periodo in cui – prosegue Renatopur non senza difficoltà e visioni non sempre coerenti, l’orientamento delle nazioni è per una transizione verso un uso consapevole delle risorse naturali e verso un maggiore rispetto dell’ambiente. Verona ha grandi potenzialità espresse ma anche inespresse di accoglienza in senso ampio e di turismo a basso impatto ambientale. Chiamiamola economia turistica sostenibile”.

Ma qual è il punto di contatto tra questa filosofia e il mondo della cinematografia?

L’intreccio che abbiamo realizzato – precisa Renato è un progetto elaborato da MyPlanet 2050 che si chiama Verona Green Movieland. Si propone la valorizzazione e la promozione del territorio veronese come meta culturale e turistica sostenibile attraverso attività specifiche legate al mondo della Cinematografia e rispettose dell’ambiente”.

La vision che Renato ci racconta la possiamo riassumere in queste parole: “Il Cinema come importante driver per la promozione culturale, turistica ed economica del territorio veronese”. Chiediamo a Renato di scendere un po’ di più nello specifico.

Il mondo della cinematografiaci raccontamuove importanti realtà economiche. Ha una elevata capacità di coinvolgimento di pubblico ed una potenziale elevata capacità di stimolare nello stesso scelte di comportamenti consapevoli e responsabili. Può contribuire, in modo significativo, a promuovere modelli di sviluppo più equi e sostenibili. A Verona esistono numerose realtà professionali e imprenditoriali che operano nel mondo della cinematografia. Il territorio veronese, con le sue straordinarie risorse storiche, artistiche, ambientali ed enogastronomiche, è lo scenario ideale per la produzione di opere cinematografiche sostenibili. Sostenibili, nella nostra visione, significa in grado di adottare piani di realizzazione che consumano il meno energia possibile, realizzati con concetti di mobilità di personale ed addetti rispettosi del consumo delle risorse, sviluppati il più possibile in loco favorendo l’interazione con realtà economiche, turistiche, ricettive e produttive del nostro territorio”.

Un concetto cardine di questa filosofia va messo in assoluta evidenza. Renato ce lo descrive: “Il cinema è un veicolo di messaggi positivi straordinario. I messaggi che passano attraverso la pellicola hanno l’attenzione totale del pubblico, entrano nell’immaginario, stimolano la fantasia e, perché no, l’emulazione. Il cinema penetra nella consapevolezza e nella coscienza più di qualsiasi altra forma di comunicazione”.

Nello specifico cosa promuove Verona Green Movieland, che di seguito nomineremo con l’acronimo VGML, e come si può legare al territorio di Sona? “Abbiamo programmato una serie di azioni coordinate che si svolgeranno tra giugno e novembre di quest’anno. L’azione numero uno è caratterizzata da sei VGML Film Festival distribuiti tra la città e altri cinque territori della provincia ci racconta con soddisfazione Renato –. Due già esistenti sul territorio e quattro di nuova creazione”.

Si tratta del VGML Bardolino Film Festival che si svolge a Bardolino dal 15 al 19 Giugno,   del VGML Teodorico Film Festival che si svolge in città dal 13 al 15 Agosto, il VGML Film Festival della Lessinia che si svolgerà a Bosco Chiesanuova dal 19 al 28 Agosto, il VGML Salieri Film Festival che si svolgerà a Legnago dal 4 al 7 Ottobre, il VGML Terra dei Soavi Film Festival che si svolgerà a Soave dal 21 al 24 Ottobre,  il VGML Valpolicella Film Festival che si svolgerà a Negrar di Valpolicella dal 2 al 5 Novembre.

Una seconda azione – prosegue Renatoè la Verona Green Movie Academy, Scuola internazionale di Arte Cinematografica Sostenibile, in collaborazione con la Utah University (U.S.A.). La terza azione, denominata Verona Green Mobile Contest, prevede un concorso cinematografico riservato a filmaker, per la produzione di opere ambientate nel territorio veronese. Devono avere requisiti di sostenibilità e responsabilità sociale e devono essere realizzate con lo strumento dello smartphone. Concluderà il tutto la sesta azione, denominata Verona Green Movie Award, che si terrà alla Gran Guardia che prevede il premio internazionale Romeo & Juliet Movie Award riservato a film prodotti nell’anno in corso, che meglio comunicano i valori della sostenibilità e della responsabilità sociale”.

Il progetto gode di una partnership di assoluto rilievo rappresentata dalla Camera del Commercio di Verona e può contare sul patrocinio e il contributo dei sei Comuni sedi dei festival.

Arriviamo alla sinergia con il territorio di Sona. “Siamo nell’ambito della quinta azione – precisa Renatodenominata Verona Green Movie Event. E’ la promozione nazionale ed internazionale del territorio veronese , anche come meta di turismo cinematografico. Sono degli eventi cosiddetti collaterali realizzati in varie location della provincia. Abbiamo partecipato alla Rievocazione Storica Risorgimentale presso la splendida location della Villa dei Cipressi a Sona nel 2019 – ricorda Renatoe ci era piaciuta moltissimo! Ritengo che location e format siano assolutamente accattivanti e ben centrati nell’azione cinque. Il vostro è un territorio che, in passato, è già stato meta di realizzazioni cinematografiche. Bellezze storiche e naturalistiche sono di casa. Quale migliore occasione per una tappa del VGML a Sona?”.

Ecco quindi nascere l’evento “Verso l’Unità d’Italia: la Storia fra i cipressi” che si terrà tra il 22 e il 24 luglio nella villa sulla sommità di Sona. Organizzano MyPlanet 2050 e la Nobile Compagnia della Buona Tavola. 

Lo tiene a battesimo il Verona Green Movie Land. Il format è in fase di definizione ma si presenta, sin da subito, come culturalmente di spessore, fresco, allegro e coinvolgente. Ne parleremo ancora.

Sono nato a Bussolengo l'8 ottobre 1966. Risiedo a Lugagnano sin dalla nascita, ho un figlio. Sono libero professionista nel settore della consulenza informatica. Il volontariato è la mia passione. Faccio parte da 30 anni nell'associazione Servizio Operativo Sanitario, di cui sono stato presidente e vicepresidente e attualmente responsabile delle pubbliche relazioni. Per 8 anni sono stato consigliere della Pro Loco di Sona. Ritengo che la solidarietà, insita nell’opera del volontario, sia un valore che vale la pena vivere ed agire. Si riceve più di quello che si dà. Sostengo la cooperazione tra le organizzazioni di volontariato di un territorio come strumento per amplificare il valore dei servizi, erogati da ognuna di esse, al cittadino.