Bella iniziativa quella del Comune di Sommacampagna, che con il 5 ottobre apre al pubblico l’archivio storico comunale.
La realizzazione dell’archivio, promossa dall’assessore alla Cultura Eleonora Principe (nella foto di Mario Pachera) quando ancora era consigliera con delega alla promozione del territorio, ha lo scopo di conservare la memoria storica e le fonti documentarie comunali, ma anche raccolte private e bibliografia sul territorio, per metterle a disposizione di cittadini e studiosi. I materiali custoditi nell’archivio storico comunale verranno in futuro inseriti nel sistema archivistico nazionale (SAN) che ne garantisce la tutela e la diffusione su larga scala.
Un’attenzione al patrimonio archivistico comunale che nasce da lontano, come racconta l’assessore Principe “Prima di noi si era attivato Guido Vicenzoni, scrittore e giornalista attivo nella prima metà del ‘900, noto sul territorio nazionale e nostro concittadino. Nel 1937 aveva allestito a Palazzo Terzi una mostra in cui esponeva il materiale storico comunale. La prima mostra del suo genere in tutta Italia, tanto da essere recensita da importanti riviste dell’epoca. Lanciava un appello alla necessità di inventariare e rendere fruibile il materiale storico agli studiosi. Appello che viene oggi accolto, 80 anni dopo”.
Un lungo lavoro di inventario e di analisi del materiale custodito dal Comune iniziato nel 2018 e che ha visto l’individuazione di circa 13mila faldoni, dei quali 606 di interesse storico, oggetto di un’attenta schedatura, cernita, riordino e trasferimento presso Villa Venier. Dopo il lockdown si sono aggiunti gli importanti fondi privati del Cavaliere Adami e del dottor Oppi, medico condotto durante la Grande Guerra, oltre alla documentazione storica di numerosi altri concittadini.
L’archivio, che si trova presso la bellissima Villa Venier, sarà aperto tutti i mercoledì mattina dalle ore 9 alle ore 12.
L’accesso e la consultazione dei documenti richiederanno la compilazione in loco di una apposita richiesta e il prelievo dei materiali dalle scaffalature verrà effettuato esclusivamente dal personale volontario incaricato e formato, che indirizzerà poi gli utenti alle postazioni dedicate alla consultazione della documentazione.