Sindaco e Assessore: “Ora sulla Cà di Capri la Regione ci dica con cosa va riempita”

La sentenza del TAR di giovedì scorso con la quale il Tribunale Amministrativo ha dato ragione al ricorso proposto dal Comitato dei Cittadini di Lugagnano e a Legambiente, annullando la delibera regionale che autorizzava il nuovo piano di completamento della Cà di Capri, ha riaperto il dibattito su quale debba essere il destino delle discarica di Lugagnano.

Uno dei nodi riguarda sicuramente il comportamento che deve tenere ora il Comune di Sona. Il Consiglio Comunale aveva infatti deciso di non affiancarsi al Comitato dei Cittadini nel ricorso al TAR – pur assicurando sostegno tecnico – in quanto non si riteneva ci fossero spazi per portare a buon fine quel ricorso. Ora invece la sentenza del TAR rimette tutto in discussione, ribaltando quel convincimento. Il Consigliere Enrico Cordioli, l’unico che aveva votato perché il Comune si impegnasse in quel ricorso, ha dichiarato al Baco che ora si augura un cambio di linea del Comune. Su questi temi siamo quindi andati a sentire il Sindaco Gianluigi Mazzi e l’Assessore all’Ambiente Gianfranco Dalla Valentina (nella foto).

Sindaco, quale il suo commento a caldo sulla sentenza del TAR?

Ho appreso della sentenza del TAR direttamente dal legale Fausto Scappini, proprio giovedì sera. Mi preme sottolineare che il mio unico scopo in questa vicenda è la totale salute dei cittadini della quale sono il responsabile, e con questo obiettivo in mente ho agito e agirò. Da questo punto di vista ritengo prive di ogni sensatezza e non mi sono piaciute alcune dichiarazioni di alcuni esponenti politici non di Sona che mi accusano di non aver a cuore la salute della popolazione del Comune. Ritengo invece che tutti, maggioranza, minoranza, cittadini debbano lavorare assieme da più fronti, anche diversi, per arrivare allo stesso risultato, soprattutto quando i fatti sono di difficile gestione. Su questo principio, lavorare assieme, appunto, ci siamo basati e avevamo dato al comitato cittadini e alla minoranza tutto il supporto possibile. Vogliamo risolverli assieme questi problemi o no?

Assessore Dalla Valentina, nel momento che il Consiglio ha deciso di non affiancarsi al Comitato Cittadini per il ricorso si è detto che i legali ritenevano che non vi fosse spazio per ottenere un esito favorevole. Quale il suo commento oggi che il ricorso invece è stato accolto? Ritiene ancora che non fosse giusto fare quel ricorso?

Tutto il percorso è stato compiuto facendoci affiancare da tecnici e legali che hanno prodotto diverse relazioni e verifiche, condividendo il tutto con l’intero Consiglio Comunale. Queste svariate considerazioni hanno contribuito alle scelte finali. Ma ci prendiamo anche le nostre responsabilità politiche, che abbiamo più volte sostenuto in ogni incontro e dibattito pubblico, e precisamente questo: Ca’ di Capri è una “ferita” a cielo aperto, che abbiamo ereditato da scelte precedenti. Ora va posta in sicurezza e va soprattutto portata a termine in quanto non possiamo accettare che questa rimanga nelle attuali condizioni e faccia la stessa fine della Sun Oil, in merito alla quale nessuno prende decisioni definitive lasciando il Comune con il cerino in mano. Comune che con difficoltà e soprattutto con soldi pubblici deve custodire e tenere in sicurezza un sito, con costi ben superiori alle possibilità di bilancio. Le decisioni della magistratura vanno ovviamente accettate e fatte rispettare, quindi aspettiamo eventuali sviluppi.

Assessore Dalla Valentina, la sentenza del TAR boccia il piano della Rotamfer: e ora quali sono i possibili sviluppi e quale il comportamento dell’Amministrazione comunale?

Il piano della Rotamfer era stato vagliato e votato positivamente da tutti i presenti al tavolo regionale eccetto il Comune di Sona, questo in sede delle diverse commissioni avvenute prima di questa sentenza. La nostra Amministrazione è in assoluta prima linea con i cittadini in questa vicenda e sia la popolazione, sia la magistratura sia gli enti preposti alle decisioni possono contare su di noi per ogni collaborazione. Ma, allo stesso tempo, con forza, invitiamo tutti ad assumersi responsabilità vere affinchè non sia solo e sempre la Comunità di Sona a pagare scelte fatte da altri. La discarica va posta in sicurezza e portata a termine coinvolgendo tutti gli attori, compresa la proprietà: ora si definisca con chiarezza in Regione con cosa va riempita e come va chiusa definitivamente, per non lasciare tutto sempre sulle spalle delle amministrazioni locali e dei cittadini.

 

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