Serata importante per l’intera comunità di Lugagnano quella dello scorso 15 dicembre, quando l’AC Lugagnano ha festeggiato i settantacinque anni della sua onorata storia sportiva e sociale. Alla presenza di più di 300 persone, tra le quali numerosi giovanissimi atleti della società, la cena di gala tenutasi presso la tensostruttura di Lugagnano è stata l’occasione per rinsaldare, giovani ed anziani, i forti legami di appartenenza a questa associazione che ha segnato la storia sportiva e civile della frazione di Lugagnano.
Moltissime le presenze autorevoli, e molti gli interventi che hanno segnato la serata. E’ toccato al giovane Presidente Andrea Dalla Rosa tracciare un bilancio dell’attività di questa società che può vantare diciannove formazioni, dai piccolissimi (con la vera eccellenza della Scuola Calcio) fino alla prima squadra. Il presidente ha voluto inoltre – in questa occasione ufficiale – lanciare anche un grido d’allarme per la condizione disastrosa degli impianti sportivi nel nostro Comune. Il rischio è quello di non poter proseguire con l’attività sportiva che interessa un numero enorme di nostri concittadini.
A lui si sono succeduti il padre, Angelo Dalla Rosa storico presidente dell’AC Lugagnano, Luigi Residori, che ha preceduto Andrea Dalla Rosa alla guida della società e l’allenatore della prima squadra Purgato, che si è detto onorato di lavorare per un team così titolato e glorioso. E’ toccato poi a Raffaele Tomelleri, conduttore della serata e colonna della squadra che ottenne per la prima volta di salire in promozione negli anni ’80, ricordare la figura di Giancarlo Apostoli, indimenticato ed indimenticabile allenatore del Lugagnano per moltissimi anni e vera colonna della società. Presenti alla serata la moglie e il figlio di Apostoli.
Sono poi stati premiati il giocatore “meno giovane” della società, Attilio Boschetti classe 1920 (record che divide con Assuero Zoccatelli, non presente alla serata) ed il giocatore con più presenze – e tra l’altro ancora in attività – Raffaello Bendinelli. Momento commovente e di grande impatto emotivo è stata la premiazione della squadra che nel 1952 ottenne la prima promozione, rappresentata da molti ex giocatori ancora in grande forma e ancora legatissimi ai compagni di allora.
Una serata che ha dato un’immagine plastica e vivissima di come l’AC Lugagnano rappresenti veramente un’esperienza unica dal punto di vista sportivo ed associativo. Non è retorica parlare di una grande famiglia, dove ci si può ritrovare assieme sia che si abbiano dieci anni sia che se ne abbiano novanta. Un movimento importante ed uno splendido esempio di organizzazione societaria, che va a merito della dirigenza e della moltitudine di allenatori e volontari che quotidianamente seguono squadre e giovani atleti sia dal punto di vista tecnico/sportivo sia dal punto di vista umano.
Sul prossimo numero del Baco pubblicheremo un ampio album fotografico della bella serata.