Su questo sito e anche sulla nostra rivista cartacea avevamo pubblicato negli scorsi mesi due lettere aperte della Signora Chiaretta Morari di San Giorgio (leggile qui: 1 – 2) che stigmatizzava l’operato degli Amministratori della Scuola dell’Infanzia “Don Panardo” di San Giorgio in Salici, soprattutto indicando una presunta mancanza di apertura e di trasparenza su come viene gestita la scuola. Oggi ospitiamo la replica del Presidente della Scuola Romano Spillari, che ribatte alla signora Morari punto su punto. Che ci chiede di pubblicare anche la Relazione da lui letta agli organi della scuola lo scorso 30 gennaio.
Spettabile Redazione de Il Baco da Seta,
sono il presidente della Scuola d’Infanzia Paritaria di S. Giorgio e nel ringraziare per lo spazio che ci viene riservato, voglio portare un contributo chiarificatore, anche a nome del CDA che rappresento, visto il clamore suscitato negli ultimi mesi, che ha gettato un’ombra decisamente negativa ma non corrispondente a verità, sull’operato amministrativo e sulla professionalità del personale che vi opera. Nelle due relazioni che allego (NdR pubblicate di seguito), che sono state esposte alla Assemblea dei genitori del 30 gennaio, che fanno capire lo spirito con cui si è operato e gli obiettivi raggiunti, emerge una sintesi di un lavoro arduo che ha coinvolto il CDA e tutto il personale in questi due anni trascorsi.
Se mi è consentito vorrei inserire una premessa per dare l’opportunità a chi legge di comprendere in modo più esaustivo quanto è accaduto:
In data 4 marzo 2011, l’Assemblea dei genitori elegge come proprio rappresentante la signora Daniela Grigoli che come previsto dallo Statuto,diventava componente da subito del CDA. Questo purtroppo non si è verificato per una inspiegabile resistenza della presidenza di allora. Nel giugno dello stesso anno, una delegazione dei dipendenti si reca alla sede della FISM di Verona (organo che rappresenta le scuole materne associate della Provincia).
In quell’incontro emerge una grave situazione di non rispetto del contratto di lavoro, evidenziato da un rapporto a tempo determinato che prevedeva il licenziamento a giugno/luglio e la riassunzione a settembre, in atto da diversi anni. Nello stesso periodo anche la Curia Vescovile viene sollecitata ad intervenire, cosa che fa convocando una Assemblea dei genitori il 10/10/2011. Al sottoscritto si rivolgono il presidente della Fism e la Curia per chiedere la disponibilità di gestire questa intricata faccenda. Ho accettato, con spirito di servizio, non sapendo cosa mi attendesse.
In data 21/10/11 si è insediato il nuovo CDA che nella prima Assemblea del 27 ottobre ha presentato una serie di priorità che sono state risolte, tra le quali:
– l’assunzione del personale a tempo indeterminato da 1/1/12
– l’attivazione della procedura con la Regione per la depubblicizzazione dell’IPAB
– importanti lavori allo stabile, per rendere più confortevole l’accoglienza dei bambini che ha impegnato l’Ente ad investire una consistente somma.
La domanda che ci viene spontanea è perché tutto questo accanimento contro chi ha profuso energie, in modo del tutto gratuito, per consentire a chi verrà dopo di noi, di portare avanti il testimone con una gestione nettamente semplificata! Perché queste persone non hanno sentito il dovere di intervenire quando la situazione stava precipitando?
Il Presidente Romano Spillari
IL DOCUMENTO
La relazione sull’ultimo anno di attività della Scuola Don Panardo
Di seguito la relazione letta del Presidente Spillari il 30 gennaio scorso.
Con Decreto della Regione n. 245 del 24/12/2013, viene riconosciuta la personalità giuridica di diritto privato alla nostra “Associazione Genitori” per la gestione della Scuola d’Infanzia Paritaria “Don Eliseo Panardo”, a seguito della depubblicizzazione dell’IPAB, iscrivendo contestualmente la stessa nel Registro Regionale delle persone giuridiche di diritto privato al n.734. Si conclude così un anno molto impegnativo da parte del CDA che ha visto coronare gli sforzi profusi. Sento il dovere di esprimere un sentito grazie in primis a Daniela ed Oscar per aver condiviso e creduto sulla bontà della trasformazione e successivamente alla fattiva collaborazione di Sara, quale rappresentante della Amministrazione Comunale, e non per ultimo l’autorevole coinvolgimento di Don Antonio, delegato dalla Curia Vescovile (Ndr e Parroco di Lugagnano).
Con la sottoscrizione dell’Atto costitutivo e l’allegato nuovo Statuto si è voluto dare un forte segnale di semplificazione amministrativa, che faciliterà i nuovi componenti del prossimo Comitato di Gestione, valorizzando la rappresentanza dei Genitori che passa da 1 a 3 membri. Il prossimo Comitato, come prevede l’art. 18 sarà formato da n. 3 membri, eletti dall’Assemblea dei Genitori, di cui 1 può essere un esterno; da membri di diritto: Il Presidente e il Direttore uscenti, che rimangono in carica fino al 31 agosto 2014, per garantire la continuità gestionale; il Parroco pro- tempore, legale rappresentante di S. Giorgio, nella persona di Don Antonio; un rappresentante, nominato dal Consiglio Pastorale di S. Giorgio; un rappresentante del Comune, residente in S. Giorgio, se questo concorre annualmente alla gestione della Scuola con adeguato contributo; la Coordinatrice della Scuola che fino ad ora era esclusa. Dello Statuto va evidenziato quanto espresso nell’art.7, in sintonia con i criteri che regolano le istituzioni come la nostra, per essere esentati dall’IMU.
L’art. 29 sulla Vigilanza, in cui il Presidente, il Parroco, il Revisore Contabile o 1/10 degli associati, possono chiedere l’intervento della FISM di Verona, in presenza di situazioni di contrasto con i principi e gli scopi di cui agli Art. 3/7/8 tra gli associati. L’art. 31 che prevede il Revisore Contabile, espressamente voluto dalla Regione, quale ulteriore garanzia della corretta e trasparente azione amministrativa dell’Associazione. Infine l’art. 32 che riguarda lo scioglimento della Associazione. In questo caso, i liquidatori provvederanno alla devoluzione del patrimonio esaurita la fase di liquidazione, alla Parrocchia di S. Giorgio in Salici. (…). Concludendo, come molti di voi sapranno, è scaduta la Convenzione al 31/12/13. Dopo due incontri con l’Amministrazione, possiamo anticipare che molte delle nostre richieste sono state accolte.
Le verità della Signora Chiaretta Morari
Non era nostra intenzione questa sera inserire un argomento apparso sul l’ultimo numero del periodico Il Baco, che ancora una volta chiama in causa la gestione della nostra Scuola, che a detta della scrivente, assumendosi la piena responsabilità di quello che di seguito ha scritto, asserisce essere la pura verità. Rispondiamo solo ora perché è finita la fase delicata della depubblicizzazione che ci aveva indotti ad usare molta prudenza verso chi, credendo di essere legittimati, si erano scagliati contro di noi non sapendo di cosa parlavano.
Vorrei riprendere solo due considerazioni offerte ai lettori come verità:
1) Riguardo al nuovo Statuto, la signora Morari afferma: “Vale la pena precisare che questo è un atto pubblico al quale avrebbe potuto partecipare, se avessero voluto e se fossero stati informati, tutti i soci cioè i genitori. Anzi il notaio avrebbe potuto stipulare direttamente alla scuola davanti ai genitori”. Con questa affermazione la scrivente dimostra di non conoscere la normativa e le competenze di chi è legittimato ad operare. La legge Regionale n. 24/1993, (disposizioni per la privatizzazione delle IPAB) indica in modo inequivocabile che l’organo preposto a procedere sia il CDA. La conferma, per i seguaci di S. Tommaso la possono verificare leggendo il precedente Statuto, in vigore fino al 24/12/2013. L’Assemblea fino a questa data non aveva nessun potere esecutivo ma semplicemente prendeva atto delle determinazioni del CDA.
2) Sull’informazione la Signora Morari scrive: “il CDA della scuola dell’infanzia e principalmente il presidente Spillari e la direttrice Grigoli, durante tutto il lungo e travagliato percorso della trasformazione da IPAB ad Associazione genitori non hanno ritenuto opportuno, informare e confrontarsi con nessuno degli attori coinvolti in questa vicenda quali i genitori, il parroco, il consiglio pastorale ed economico”. Alla Signora, rendo noto, visto che non essendo genitore non ha mai partecipato alle assemblee indette dal sottoscritto che l’informazione e il coinvolgimento dei genitori sono stati sistematicamente proposti in tutte le assemblee fin qui convocate e precisamente: Ottobre 2011, Maggio 2012, Ottobre 2012, Maggio 2013, Ottobre 2013. In quest’ultimo incontro abbiamo dedicato molto tempo ad illustrare gli articoli dello Statuto che maggiormente coinvolgeva la componente genitori, sottoscritto la mattina stessa, in presenza del Notaio da tutti i membri del CDA.
Per quanto concerne i rapporti con don James, mi limito ad informare che la Sua partecipazione al CDA è iniziata solo a marzo 2013 e che la procedura con la Regione era già stata attivata dall’ottobre dell’anno precedente.
A partire da maggio, don James non ha più partecipato alle convocazioni del CDA senza dare la pur minima giustificazione. Si è tenuto un incontro in curia, presente una delegazione del consiglio pastorale/economico che dovrebbe contribuire a rasserenare in futuro i rapporti e gettare le basi per una fattiva collaborazione.
Il Presidente Romano Spillari