
“Il fine del Roverismo è la fraternità e il servizio degli altri”; così cita il libro “La strada verso il successo” di Baden Powell, dedicato appunto all’ultima branca dello scoutismo, la branca R/S (Rover e Scolte).
Un titolo un po’ pretenzioso per un libro di formazione per ragazzi, si potrà pensare, ma cos’è davvero il successo nella vita di una persona, si interroga il fondatore dello scoutismo? La risposta arriva pura e semplice: la felicità, e di conseguenza il percorso che porta al suo conseguimento, che deve essere attivo.
“Guida da te la tua canoa”, il percorso in Clan è volto alla crescita personale in un contesto comunitario e fraterno che ti mette nelle perfette condizioni per farlo, cioè ti inserisce in un clima di dialogo e confronto reciproco.
I cinque punti cardinali dell’AGESCI che indicano il sentiero da proseguire nell’affrontare il Clan sono: Comunità, Servizio, Fede, Scelta Politica e Strada.
I cinque punti indicano l’attenzione che si vuole dare alla creazione di una comunità solida e solidale, inserita in un contesto in cui si dà uguale attenzione al contesto religioso cristiano in
cui siamo inseriti e al nostro ruolo di cittadini, che deve essere attivo e informato.
Il primo modo di essere cittadini attivi, al quale lo Scout dà maggior rilevanza, è il Servizio, inteso come stile di vita e vissuto anche attraverso attività di vario genere, che possono essere interne all’associazione o a favore di altre associazioni che si occupano di realtà critiche presenti sul territorio. Infine la Strada, intesa non solo dal punto di vista fisico, che comunque viene valorizzato grazie a uscite in montagna e a favolosi campi di “route”, ma soprattutto come percorso di crescita e realizzazione di sé.
