Non chiamiamoli mozziconi… è un termine che si addice alle sigarette, non certo alle matite colorate. I rimasugli dei classici pastelli, compagni dei bambini di tutti i tempi, immancabili protagonisti degli astucci scolastici, possono continuare a colorare, se non i fogli, il mondo.
E se non capite bene di cosa stiamo parlando, chiedete lumi a Sara e Valentino, in arte Ingenium Soul S&V: due giovani forlivesi uniti nella vita e nell’arte del riciclo con creatività, passione che dalla Romagna li ha portati per la seconda volta al Festival dell’Handmade allestito ogni anno all’ex Arsenale di Verona. Presenti all’appuntamento dello scorso novembre, non mancheranno a quello imminente in programma il 9 e 10 febbraio.

“Una bellissima opportunità” commenta Sara, davanti al suo variopinto stand. È lei a raccontare la storia di “un hobby che ci accomuna da sempre: fin da bambini siamo entrambi ‘fissati’ con la creatività e il fai da te”. Poi l’incontro, due passioni che si intrecciano fino ad un’idea romantica, “un anello realizzato appunto con le matite, che il mio compagno ha visto e ha voluto ricreare per poi regalarmelo: da lì è partito tutto!”.
Da un tenero anello ai braccialetti, fino ai ciondoli, agli orecchini, dalla pagina Facebook alla prestigiosa cornice del Festival veronese tra quasi 80 altri “nuovi creativi”, per un’avventura che prosegue sognando che da un passatempo possa diventare qualcosa di più: “Il sogno è che possa trasformarsi nel nostro lavoro – rivela Sara – questa passione ci dà carica, entusiasmo, ma chiede in cambio tanto impegno, energie, idee, voglia di fare e rifare daccapo: dal progetto alla realizzazione pratica la strada è lunga, molto più di quel che appaia dall’esterno!”.
La realizzazione che ha dato maggior soddisfazione? “Ad oggi sicuramente le penne, molto particolari e lavorate al tornio: l’ultima nostra creazione, quella in assoluto più faticosa e che ci rende più orgogliosi”. L’orgoglio è anche quello di “vederci recapitare da tutta Italia enormi pacchi… pieni di matite di scarto! è l’emozione più grande”. Già: perché la storia dolce e colorata di Sara e Vale ha fatto il giro d’Italia e loro, tra fiere e mercatini vari, li conoscono ormai come “quelli delle matite”.
Matite che arrivano spesso con una minuscola etichetta ancora appiccicata, con il nome del bambino o la bambina che li utilizzava sul suo banco, a scuola. E proprio a loro, ai piccoli artisti di sempre e di tutte le età, va il messaggio finale di S&V: “Tornate a divertirvi di più con la manualità, sfruttando le matite così come tanti altri materiali di riciclo per creare oggetti, giochi, accessori: è incredibile cosa possa nascere… basta provarci!”. Mettendo da parte, per una volta, smartphone, tablet e play. Mettendo in campo la fantasia.