Quando l’amore supera il dolore scaturiscono atti di generosità. Questo è quello che è successo qualche giorno fa, a San Giorgio in Salici, durante la celebrazione eucaristica in suffragio di Thomas Moschini.
Ad un anno dalla scomparsa del giovane residente nella frazione, la famiglia ha voluto ricordarlo con una messa sentita e partecipata. Molta la commozione dei presenti, seduti lungo file di sedie distanziate, sotto a due gazebo nel campo sportivo parrocchiale. Una celebrazione, dunque, all’aperto, seguendo tutte le norme del distanziamento sociale imposte dal Governo e dalla Regione.
Eppure questo non ha certo impedito che l’amore e l’affetto provato per Tommy rimanesse inespresso. Una liturgia semplice, nello stile del Parroco don Giampaolo Mortaro, ma alla presenza di amici e parenti del giovane, nonché dei rappresentanti del SOS di Sona, associazione di volontari che per primi sono accorsi sul luogo dove Thomas aveva avuto l’incidente quel 17 giugno del 2019.
Tra loro anche Alfredo Cottini, Vicepresidente del SOS, che ha voluto ricordare quel tragico mattino, quando i volontari hanno ricevuto la telefonata di Gianni Moschini, padre del ragazzo, che richiedeva il loro soccorso. Una caduta dalla bicicletta, quasi da fermo, che avrebbe potuto essere banale ma che è stata tutt’altro. Forse un malore che ha fatto perdere i sensi a Thomas e lo ha fatto cadere sbattendo la testa sulla strada sterrata di via Spolverina dove il ragazzo lavorava assieme al padre all’azienda agricola di famiglia.
Quello che ha commosso è stato l’annuncio della famiglia di voler donare i 1.500 euro, ricavati dalla vendita degli strumenti musicali appartenenti a Tommy, al SOS di Sona. La passione per la musica e l’amore per i viaggi erano due costanti nella vita del giovane ed è stato proprio questo che ha fatto nascere l’idea nei genitori di voler compiere un atto che potesse contribuire a mantenere vivo il ricordo del figlio. Un gesto che si è concretizzato in un dono.
Una famiglia che, come poche altre, ha saputo mostrare come l’amore per un figlio possa continuare anche dopo la sua scomparsa e tramutarsi in qualcosa di grande. Il contributo verrà, con ogni probabilità, aggiunto ad una quota preesistente ed impiegato per l’acquisto di una nuova ambulanza.
In questo modo il ricordo di Thomas continuerà a vivere, portando speranza e gioia di vivere.
Nella foto il momento della consegna della donazione ai rappresentanti del SOS.