Sabato alla Grande Mela cinque bande di cinque Comuni si uniscono in un flash mob, per solidarietà

Sabato 2 dicembre, a partire dalle ore 16 presso la Grande Mela Shoppingland di Sona, si terrà un evento musicale molto interessante ed unico nel suo genere. Cinque corpi bandistici comunali, provenienti da Sona, Castelnuovo del Garda, Sommacampagna , Povegliano Veronese e San Pietro In Cariano, daranno vita ad un vero e proprio flash mob all’interno della struttura del Centro Commerciale.

Dopo il successo del primo appuntamento, tenutosi a Sommacampagna lo scorso 16 Settembre, viene riproposto questo secondo evento che si preannuncia molto coinvolgente.

Cosa lega i Corpi bandistici di questi cinque Comuni? La solidarietà. Le cinque Comunità sono legate da un progetto di raccolta fondi denominato #solidarietaprofontedelcampo a favore della comunità di Fonte del Campo frazione del Comune di Accumoli (RI) duramente provata dai terremoti del 2016 che hanno devastato il Centro Italia. Partito dall’iniziativa della Pro Loco di Sona nel Settembre del 2016, il progetto ha ottenuto il consenso di un numero sempre più crescente di Cittadini, Amministrazioni ed Associazioni.

Da subito lo sforzo organizzativo è stato indirizzato ad una iniziativa per il post terremoto, cioè alla fase in cui, spenti i riflettori dell’attenzione mediatica e venuta un po’ meno la spinta emotiva degli Italiani, gli abitanti delle zone terremotate sono un po’ più da soli di fronte alle avversità. Dopo il terremoto i cittadini di Fonte del Campo sono rimasti “sfollati” per un anno ospiti degli alberghi della costiera adriatica.

Tra settembre e ottobre 2017 sono potuti ritornare al loro paese di origine all’interno dei SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza) messi a disposizione dal governo italiano. Prima del terremoto, nella piccola, frazione esisteva la sede dell’Associazione Vico Badio, punto di incontro e di ritrovo per tutti gli abitanti e fulcro della socialità del paese. Il terremoto ha completamente distrutto tale sede, togliendo anche questo piccolo spazio vitale alla Comunità di Fonte del Campo. Ora che i cittadini sono ritornati a vivere nella frazione è più che mai necessario ridare loro questo spazio dove ritrovarsi, dove ricreare il loro tessuto sociale e dove cercare di far ripartire la vita. Per questo motivo il progetto #solidarietaprofontedelcampo raccoglie fondi per la ricostruzione della sede dell’Associazione Vico Badio.

La musica è per sua natura un invito a condividere le emozioni delle persone: momenti di gioia ma anche situazioni tristi trovano espressione nella musica a volte più che nelle parole. Organizzare questo evento insieme agli amici di altre cinque complessi bandistici – spiega il Maestro del Corpo Bandistico di Sona, organizzatore del flash mob – è un momento importante nei confronti di chi ha perso tutto quello che aveva ma diventa anche un’occasione per metterci in gioco con un’esperienza musicale assolutamente coinvolgente.

Tutto è nato sull’onda della solidarietà a caldo subito dopo l’evento sismico – aggiunge il Presidente della Pro Loco di Sona Luca Foroni, Associazione ideatrice e coordinatrice del progetto –. E’ un onore essere riusciti a far capire  che, in questo caso, non era necessario lavorare nell’urgenza  ma su una raccolta fondi a lungo periodo. Siamo altrettanto orgogliosi, come Pro Loco Sona,  nel vedere i risultati fino ad oggi ottenuti da tante persone che lavorano insieme senza guardare il proprio tornaconto ma condividendo un obiettivo comune.

La raccolta fondi è tutt’ora in corso e le iniziative spontanee come quella del 2 dicembre continuano a nascere e a concretizzarsi. Il percorso congiunto della cinque Comunità ha potuto generare, ad oggi, un raccolto che ha superato i 62mila euro complessivi. Un risultato inimmaginabile all’inizio e per certi versi straordinario. La #solidarietaprofontedelcampo non conosce soste e continua raccogliere consensi ovunque.

A quando la partenza dei lavori di ricostruzione della nuova sede? Se tutto va come previsto dalla primavera. Prima di tutto dovranno essere sgombrate le macerie che ancora occupano il paese, togliendo così i limiti operativi legati alla demarcazione della Zona Rossa inaccessibile a tutti.

Sono nato a Bussolengo l'8 ottobre 1966. Risiedo a Lugagnano sin dalla nascita, ho un figlio. Sono libero professionista nel settore della consulenza informatica. Il volontariato è la mia passione. Faccio parte da 30 anni nell'associazione Servizio Operativo Sanitario, di cui sono stato presidente e vicepresidente e attualmente responsabile delle pubbliche relazioni. Per 8 anni sono stato consigliere della Pro Loco di Sona. Ritengo che la solidarietà, insita nell’opera del volontario, sia un valore che vale la pena vivere ed agire. Si riceve più di quello che si dà. Sostengo la cooperazione tra le organizzazioni di volontariato di un territorio come strumento per amplificare il valore dei servizi, erogati da ognuna di esse, al cittadino.