Il tema del senso unico a Sona, presentato dall’amministrazione comunale giovedì 6 marzo presso la sala convegni (terzo piano) del palazzo della canonica vecchia, è tra quelli che stanno a cavallo tra l’atto dovuto, tanto è il tempo che se ne parla, e l’attenzione alle conseguenze che questa scelta viabilistica determina. Questo possiamo dire possa essere la sintesi della serata, che ha visto l’amministrazione comunale presentarsi con Sindaco Gianluigi Mazzi, Assessore Dalla Valentina ed i due assessori residenti a Sona (Caltagirone e Dal Forno) affiancati dal comandante Mori, di fronte ad una buona ed interessata presenza di cittadini di Sona. Nessuno dei presenti ha infatti messo in discussione la scelta di modificare la viabilità del centro di Sona, vista l’esigenza di aumentarne la vivibilità, ma molti sono stati gli interventi con richiesta di chiarimento o con proposte e suggerimenti che hanno animato in modo positivo e costruttivo la serata.
Ma andiamo con ordine alla cronaca di questo importante incontro che rientra nel progetto “Comunichiamo chiaro” introdotto dal sindaco. La prima parte è stata dedicata ad una puntuale e forse anche prevedibile contestualizzazione del problema del traffico di attraversamento dei paesi del Comune con particolare riferimento a Lugagnano ed alla positiva scelta fatta al tempo dall’amministrazione Tomelleri.
Un problema ben noto da anni ma mai affrontato con decisione, che questa amministrazione ha dichiarato voler risolvere a partire da Sona, ma anche prossimamente a San Giorgio in Salici e Palazzolo. La parola chiave, che sottende questo insieme di azioni, condivisa da tutti è stata “sicurezza” chiaramente in primis per pedoni (bambini ed anziani in particolare) e ciclisti.
L’analisi del progetto di senso unico è stata presentata dall’assessore Dalla Valentina il quale ha ricordato che il problema del traffico è legato anche al boom edilizio degli anni ’80 che non è stato supportato da un sistema viabilistico adeguato in quanto, come è facile pensare, è più facile con il privato rendere edificabile un terreno che farlo diventare una strada, anche se poi le conseguenze si vedono.
Sono stati presentati in termini oggettivi i dati dello studio fatto ancora dall’amministrazione Bonometti nel 2004 sulla tipologia di traffico veicolare con particolare riferimento alle fasce orario di punta del primo mattino e del tardo pomeriggio. Si potrebbe obiettare che è uno studio datato visto che sono passati 10 anni, ma è pur vero che non serve sprecare altri soldi per farsi convinti che questo sia un vero problema.
La presentazione è stata supportata da dettagliate slide (immagini sopra) che hanno permesso di analizzare i punti critici del percorso sia su via Roma che su via del Sole con particolare chiarezza. Infatti, se da un lato è prevedibile il miglioramento che su via Roma si potrà ottenere con questo intervento, dall’altro è importante mitiga e gestire l’impatto che si avrà su via del Sole.
In particolare, è stato precisato che la circolazione a senso unico riguarderà, su via Roma il tratto che dall’inizio della stessa angolo municipio va fino alla scuola primaria in corrispondenza dell’intersezione con via Pozza delle Lastre. Su via del Sole, il tratto a senso unico inizierà dalla curva cieca in corrispondenza del civico 19 e terminerà all’imbocco della strada che porta al parcheggio dietro la chiesa.
In entrambi i tratti, sarà così possibile ricavare una banchina pedonale di almeno 1.20 metri e, nel caso di via del Sole sull’altro lato un’area parcheggio in realtà già presente. Il rischio velocità dei veicoli con questa nuova configurazione sarà gestito sia con dissuasori attualmente allo studio che con l’imposizione del limite di 30 km/h.
Terminata l’esposizione del progetto è intervenuto anche l’assessore Caltagirone il quale ha portato la propria esperienza di genitore e animatore del servizio Piedibus e di quanto questa scelta fosse auspicata. Considerando poi che i rilievi fatti hanno permesso di confermare che la maggior parte del traffico è di transito, questo intervento dovrebbe essere risolutivo.
È stato quindi dato spazio alle domande dal pubblico al fine di avere commenti ed anche indicazioni di eventuali criticità non considerate. Premessa la bontà generale dell’intervento, che nessuno ha messo in discussione, tra i chiarimenti richiesti a più voci il più importante ha riguardato le garanzie sulla limitazione della velocità dei veicoli in particolare nei tratti rettilinei di via Roma (con possibile estensione anche a via Mangano) e via Sant’Anna, vero problema per chi percorre queste strade a piedi. Le domande hanno poi riguardato chiarimenti sulla configurazione dei parcheggi nella zona della scuola materna.
Le risposte sono state fornite anche con precisazioni tecniche, dal comandante Mori, ed hanno permesso di chiarire gli orientamenti riguardo l’uso di dissuasori di velocità, la regolamentazione efficace dei limiti e dei parcheggi. Riguardo l’uso dei dissuasori, cosiddetti “dossi”, considerando che il codice della strada non consente di posizionare quelli corti in plastica, la scelta sarà di realizzare adeguati rialzi di qualche metro della sede stradale nei punti più critici che saranno individuati a partire da quello in corrispondenza del cancello della scuola materna. Sui limiti di velocità la valutazione, per la loro efficace, porta a scegliere tratti non troppo estesi. Sui parcheggi alla scuola primaria, l’orientamento è quello di crearne anche in posizione apposita da condizionare la rettilineità della strada e di conseguenza la velocità dei veicoli.
Sono quindi state fatte considerazioni e valutazioni riguardo gli incroci in corrispondenza dell’intersezione tra via Roma e via Pozza delle Lastre e dell’intersezione tra via Sant’Anna e via del Sole, sempre finalizzate a garantire la sicurezza generale di questi tratti. Una particolare enfasi è stata quindi data a come garantire il rispetto delle limitazioni di velocità. Su questa il sindaco è intervenuto ponendo l’accento sul buonsenso di chi guida e che deve aumentare, al di là delle contravvenzioni che chiaramente si possono dare con appositi appostamenti della polizia locale.
Chiarimenti sono stati chiesti anche in riferimento alla circolazione degli autobus e del traffico pesante. Su questo l’assessore Dalla Valentina ha garantito che per quanto riguarda gli autobus, i test fatti dall’ATV sul percorso proposto sono stati positivi. Riguardo il traffico pesante, è stato precisato che in realtà già le strade di accesso al centro di Sona, lo escludono, salvo per carico e scarico, e che il problema è limitato ad un uso approssimativo dei navigatori ed a difficoltà di orientamento degli autisti, spesso stranieri.
Interessante poi l’intervento riguardo la risoluzione alla radice del traffico di attraversamento con un potenziamento di segnaletica sia al Bosco di Sona che in zona Olmo che orienti il traffico su strade alternative. In particolare il suggerimento sulla deviazione del traffico dal Bosco verso Sona con orientamento preferenziale verso località Valle è stato considerato positivamente da tutti i presenti e verrà adeguatamente approfondito.
Altra domanda emersa ha riguardato i tempi di realizzazione sia della modifica alla circolazione che alla realizzazione dei marciapiedi e degli interventi di dissuasione della velocità. Su questo è intervenuto il sindaco Mazzi dichiarando che la modifica alla circolazione sarà attivata entro un mese e che gli altri interventi saranno progressivi anche in base all’analisi dei risultati che questa modifica realmente fornirà, ma che tutti gli interventi previsti saranno completati entro un anno. Nel periodo transitorio, saranno utilizzate strutture provvisorie come spartitraffico new jersey in plastica ed appositi archetti di delimitazione.
Infine sono stati chiesti chiarimenti sui costi dell’intervento. A questa ha risposto l’assessore Dalla Valentina precisando che riguardo la segnaletica questo rientra nel piano generale comunale che prevede il rinnovo della stessa su tutte le strade. Riguardo i marciapiede è stato stimato un costo a metro lineare di 120euro/metro e che la lunghezza complessiva prevista è di circa 300 metri.
La serata si è quindi conclusa con un intervento dell’assessore Dal Forno che ha ripreso l’importanza, al di là dei giusti interventi previsti, nel diffondere una cultura della prudenza in tutte le fasce di età al fine di avere un migliore senso di rispetto e di educazione verso l’altro.