Della realizzazione di un nuovo rifugio del cane e centro benessere animale nel Comune di Verona se ne parla da molti anni, ma le varie problematiche che seguono l’argomento fino ad oggi non hanno mai permesso la realizzazione di questo nuovo edificio.
Ma ora sembra divenuta concreta la possibilità di vederlo nascere, è infatti imminente la realizzazione della nuova sede del canile/gattile che avrà la capacità di ospitare fino a 200 cani. La zona stabilita ad accogliere la nuova struttura è vicino al paese del Basson – proprio sui confini ad est di Lugagnano – in un’area di una superficie catastale di circa 20.000 mq, di cui circa 16.000 saranno adibiti all’impianto e circa 4.000 per la viabilità di accesso.
Il terreno, di proprietà del Comune di Verona, è inserito in una zona agricola ed è ubicato in Via Bersanti, a ridosso della zona artigianale delle “Binelunghe”ed è facilmente raggiungibile da Via Bresciana e da Via Lugagnano.
L’area che è a 200 m dalla più vicina abitazione, è identificata catastalmente al Comune di Verona, Sezione SUD, Foglio n. 233 Mappali n. 564 – 565 – 567 – 568 – 570 – 571 e 572 confina a Nord con la zona artigianale edificata con capannoni, ad est con campi coltivati, a sud con zona di futura espansione dei servizi dell’AGSM ed ad ovest con area a disposizione sempre dell’AGSM.
La struttura sarà suddivisa in tre categorie: una porzione immobiliare adibita a ricovero degli animali; una parte adibita alla gestione amministrativa, assistenziale, e custodia dell’intera struttura; e infine a degli spazi aperti adatti allo sgambamento e al benessere animale.
La parte dell’edificio prevista per il ricovero degli animali sarà realizzata in moduli prefabbricati leggeri costituiti da strutture portanti in acciaio tamponate in coperture ed ai lati da pannelli di poliuretano termo-isolanti e fonoassorbenti, edificate su dei basamenti in massetto di cemento armato.
Nel realizzare il progetto è stato tenuto conto dell’orientamento bioclimatico dei box per rendere più possibile migliore il benessere degli animali ospitati, predisponendo nella parte esposta a nord il reparto coperto e riparato per il rifugio notturno degli animali che saranno riparati dalle correnti di aria fredda provenienti dalle alpi; la parte a giorno, semicoperta e aperta è posta a sud-ovest conferendo agli animali ospitati un luogo temperato per trascorrere le ore diurne utilizzando come fonte d’ombra gli alberi piantati a ridosso dei box consecutivi.
La porzione immobiliare adibita alla gestione amministrativa, assistenziale e custodia dell’intera struttura avrà un corpo di fabbrica edificato con metodologie di edilizia civile, sarà l’unica struttura prevista in materiali più duraturi e sostanzialmente meno precari per la funzione che dovranno svolgere nel corso degli anni. Elemento strutturale importante per il futuro utilizzo potrà essere rappresentato da una superficie di copertura in falda; tale superficie verrà utilizzata per l’istallazione di pannelli solari fotovoltaici, verrà costruita anche una pensilina per la copertura delle auto del personale addetto con inserito un impianto fotovoltaico in modo da conferire all’intera struttura una risposta energetica con impiego di fonti energetiche rinnovabili.
Per quanto riguarda la terza parte dell’edificio, quella relativa agli spazi aperti adatti allo sgambamento e al benessere dell’animale, l’area circostante i fabbricati è sistemata per la maggior parte a verde piantumato e in parte pavimentata con elementi autobloccanti prefabbricati che rappresentano i percorsi pedonali che mettono in comunicazione tutti i fabbricati facenti parte dell’intera struttura, per ogni unità di box funzionale sarà realizzata una recinzione perimetrale per la divisione delle aree di sgambamento delle varie unità rendendole autonome nella gestione di pulizia e di rieducazione.
Tutto il complesso sarà delimitato da una collinetta perimetrale che chiude il campo visivo degli animali ospitati verso le fonti di disturbo più significative, nonché al contenimento dei rumori provocati dai latrati dei cani.
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