“Quasi amici”: appuntamento al “Cinema sotto le stelle” questa sera a Lugagnano

Trama e Recensione

Tra carcere, ricerca di sussidi statali e rapporto non facile con la famiglia la vita di Driss (Omar Sy) è quotidianamente ardua e, talvolta, improvvisata, senza un progetto o un obiettivo concreto. La svolta, tuttavia, giunge quando il miliardario paraplegico Philippe (François Cluzet) lo seleziona come aiutante personale.

Le mansioni del nuovo lavoro di Driss sono una presenza costante accanto a Philippe al fine di aiutarlo in caso di necessità, lavarlo e aiutarlo nella fisioterapia. Driss, dal canto suo, non tiene a bada la sua personalità vivace e scoppiettante, non sempre così attenta alle regole e ai paletti, e stringe un legame di sincera amicizia con il suo superiore, in grado di introdurre freschezza e spensieratezza nella vita di quest’ultimo.

La pellicola del duo Olivier Nakache e Eric Toledano è campione d’incassi nella patria francese, diventando il secondo film francese di maggior successo di tutti i tempi (dietro a Giù al Nord del 2008).

La locandina del Comune di Sona.

Il successo del film è dovuto a un elemento che chi fa cinema non sempre dà per scontato: al pubblico piacciono le belle storie, semplici, ma in grado di toccare le corde emotive e suscitare reazioni spontanee e genuine, grazie anche al contributo della piacevolissima colonna sonora.

In Quasi amici ciò funziona: ispirato alla storia vera dell’aristocratico tetraplegico Philippe Pozzo di Borgo e il badante di umili origini algerine Abdel Sellou, il risultato finale è un film divertente e commovente allo stesso tempo, grazie ad un lavoro di sceneggiatura che non scade nelle cliché e rimane sempre nel perimetro del realismo, evitando (saggiamente) guizzi favolistici.

Per come viene raccontata, la storia dell’amicizia tra Driss e Philippe portata sul grande schermo ha, infatti, il pregio di essere autentica agli occhi dello spettatore, riuscendo a creare un clima confidenziale durante la narrazione del film.

Un altro fattore positivo di Quasi amici è la capacità di sintetizzare gli opposti, far incontrare (e non scontrare) elementi distanti, senza mai accentuare in salsa melodrammatica le antitesi della Francia odierna: il bianco e il nero, la classe sociale ricca e benestante e quella più povera e umile, la generazione che si muove e ha un certo peso nel mondo del lavoro e quella che accetta le professioni più modeste.

La bellezza di questo tipo di avvicinamento di poli opposti mostrata nel film è che ciascuna parte riesce ad arricchire l’altra, basandosi su un rapporto effettivo e genuino.

Il film viene proiettato questa sera mercoledì 10 luglio alle ore 21 presso il parco “Franco Conti” di Lugagnano, in via Cristoforo Colombo, 17, in occasione della rassegna “Cinema sotto le stelle” organizzata dal Comune di Sona.

Nato nel 1994 e residente a Lugagnano, scrive per il Baco dal 2013. Con l'impronta del liceo classico e due lauree in economia, ora lavora con numeri e bilanci presso una società di revisione. Nel (poco) tempo libero segue con passione la politica e la finanza e non manca al suo inderogabile appuntamento con i nuovi film al cinema (almeno) due volte a settimana. E' giornalista pubblicista iscritto all'ordine dei giornalisti del Veneto.