Prima uscita pubblica a Palazzolo ieri sera per la Lista Civica PerSona al Centro di Gianluigi Mazzi, Gianmichele Bianco a Gianfranco Dalla Valentina. Oltre a loro in sala altre persone che ruotano attorno alla lista. La serata, che si è tenuta presso la Baita degli Alpini della frazione, ha visto la presenza delle Associazioni di Palazzolo, rappresentate da ventiquattro persone.
Ad aprire l’incontro è stato Gianluigi Mazzi. “Il nostro progetto è quello di portare le Associazioni a gestire il territorio, perché sono quelle che lo conoscono e che lo vivono maggiormente. Il mondo dell’associazionismo è la vera forza del nostro territorio, qualsiasi Amministrazione Comunale – ha proseguito Mazzi rivolto ai rappresentanti delle varie Associazioni – ha assoluto bisogno del buon senso pratico che voi rappresentate, delle idee e dei progetti che sapete portare avanti”.
A seguire è intervenuto Gianmichele Bianco, sempre sul tema dell’associazionismo. “In quasi cinque anni di Consiglio, pur da minoranza, ci siamo sempre battuti perché l’Amministrazione vi ascoltasse. Sarebbe necessario che gli Assessori uscissero sul territorio, per confrontarsi con voi. Ma non l’hanno mai fatto. Quello di cui abbiamo bisogno è di un’Amministrazione che abbia vera capacità di ascolto. Le Associazioni possono fare moltissimo, anche arrivando a gestire in via diretta alcuni progetti”.
Sempre Gianluigi Mazzi ha poi presentato per sommi capi come funziona un Comune, sia dal punto di vista politico che da quello amministrativo. Facendo soprattutto notare la confusione che regna oggi in Giunta tra gli Assessori, “che hanno delle deleghe sovrapposte sulle stesse materie, che impediscono di essere interlocutori credibili per il cittadino. Il grosso problema – ha voluto sottolineare Mazzi – è come vengono spesi male, malissimo, i pochi soldi che ci sono. Ha senso ad esempio investire 300.000 euro nel verde pubblico quando abbiamo scuole che cadono a pezzi? E non parliamo della sicurezza, altro cavallo di battaglia di Gualtiero Mazzi: l’unica sicurezza di cui si è preoccupato, permettetemi la battuta, è stata quella di mettere una telecamera di sorveglianza in ingresso del Comune e davanti alla porta del suo ufficio”.
L’intervento sicuramente più corposo e puntuale è stato quello di Gianfranco Dalla Valentina, che ha affrontato il tema del territorio. “Questa Amministrazione non ha realizzato in cinque anni nessuna nuova opera pubblica, se non vogliamo ritenere opere pubbliche tre dossi a Lugagnano e una pista ciclabile a Palazzolo. L’unica opera di cui continuano a parlare è la nuova stazione dei Carabinieri, che costerebbe tre milioni di euro, di cui due a carico nostro, ma che non si sa ancora bene se si farà o meno. Noi – spiega Dalla Valentina – riteniamo imprescindibile la tutela del territorio. Attenzione, siamo pratici: possono essere condivisibili, ed anzi obbligati, alcuni accordi con i privati per urbanizzare alcune situazioni in maniera da ottenerne in cambio delle opere pubbliche. Questa forse è una delle poche strade praticabili per portare a termine opere utili per la comunità in una situazione di sofferenze finanziarie per il Comune. Ma questo non deve significare la svendita sconsiderata del territorio. Come ad esempio ha fatto lo scorso novembre la Giunta, che ha reso urbanizzabili due delle più belle e caratteristiche aree naturali del nostro territorio: un tratto della collina di Sona tra Villa Eire ed il cimitero ed il belvedere di Palazzolo. Zone che già nel Piano Regolatore sono indicate come verde protetto e lo stesso PAT inserisce nell’area tutelata delle Colline Moreniche. La tutela del territorio deve essere inderogabile, da questo punto non dobbiamo muoverci di un millimetro”.
È indubbio – dichiara successivamente Gianmichele Bianco che è intervenuto sul tema della scuola – che mamme, papà, nonni, bambini e insegnanti hanno a che fare quotidianamente con servizi che si vorrebbero ricchi, efficienti e utili, mentre non lo sono assolutamente. I principi cui ci stiamo ispirando dovranno seguire pochi ma importanti filoni: in questo momento occorre partecipazione e vicinanza ma soprattutto occorre che tutti noi cambiamo assieme la scuola. Ecco alcuni esempi – continua Bianco -. La scuola, gli insegnanti, i genitori e le famiglie devono aiutarsi reciprocamente. L’aiuto dei genitori e delle famiglie è inteso in tutti i sensi perché basta solo mettere a disposizione il proprio tempo, le proprie conoscenze, attitudini e professionalità. Si può affrontare tutto con il tempo a disposizione, risorsa che tutti poco o tanto abbiamo: dai lavori di manutenzione al fare le fotocopie per i ragazzi per approfondire quel particolare concetto. La Scuola in cambio avrà l’indubbio arricchimento del Piano dell’Offerta Formativa, potrebbe risparmiare sulla sua conduzione e non ultimo potrebbe avere aggiornamento su tutto, dalla didattica alla privacy, a costo nullo.”
A chiudere la serata, dopo alcuni interventi delle Associazioni presenti che lamentano soprattutto poca attenzione e poca capacità di ascolto dell’Amministrazione attuale, è ancora Gianluigi Mazzi. “E’ necessario che il Comune sia in grado di trovare nuove forme di finanziamento, non si può limitarsi ad aumentare le tasse. Servono strategie tipiche di un momento di crisi, per aiutare ad esempio l’artigianato e le piccole imprese locali”. Strategie che poi Mazzi prova ad elencare.
Per finire va segnalato il dato politico forse più interessante della serata: l’esplicita disponibilità manifestata dalla Lista PerSona al Centro di sedersi attorno ad un tavolo con le altre Liste civiche presenti sul territorio per provare a trovare punti di contatto per un percorso da fare assieme.