I mutamenti climatici consolidatisi in questi ultimi anni e l’evolversi della vita contadina verso canoni di benessere innaturali ed impensabili fino a qualche lustro fa, hanno indotto il C.R.P.C. (Centro Revisione Proverbi Contadini) a dare incarico ad un tecnico competente di rivedere e correggere i proverbi agricoli che non hanno più ragione d’essere. Un colpo di spugna e una mano di vernice fresca su millenarie tradizioni, per renderle più verosimili al tempo in cui viviamo e capibili anche alle nuove generazioni.
Dopo una selezione fra più di dutrecinqotttmila candidati l’incarico di tecnico revisore è stato dato a me per “Spiccata conoscenza del mondo agricolo trasmessa in anni di giornalismo d’avanguardia a tutto il comprensorio Sonese e dell’Italia settentrionale nella sua globalità”.
Una bella rivincita per il sottoscritto che qualche mese fa subì l’onta dell’esclusione dal programma televisivo mediaset Un due tre stalla, scavalcato in extremis da tale toscanaccio Serafino, solo perché rifiutai uno sfoltimento di sise che la produzione riteneva necessario per esigenze di decenza televisiva.
Ora sono comunque entusiasta per questa nuova sfida assegnatami e ho avuto comunicazione che dal 2008 saranno già effettivi, su tutti i calendari italiani di settore, i cambiamenti che riterrò opportuno fare sui proverbi agricoli. Il lavoro è lungo ed impegnativo e volevo, amatissimi lettori, onorarmi di darvene un piccolo assaggio in anteprima nazionale, prima che diventi di dominio pubblico.
Legenda: PV= Proverbio vecchio
PR= Proverbio revisionato
PV: Marzo pazzerello un giorno fa brutto un giorno fa bello.
PR: Marzo pazzerello puoi venderti l’ombrello.
PV: April aprileto ogni giorno un gòseto.
PR: April aprileto gnanca un giorno un gòseto.
PV: L’erba del vicino è sempre più verde.
PR: L’erba del vicino lè secca incenerìa.
PV: Alla Madona Candelora da l’inverno semo fora, ma se piove e tira vento de l’inverno semo drento.
PR: Lè la Madona Candelora e l’inverno nol ghè ancora, e che piova o tira vento mi de fredo no de sento.
PV: A l’usel goloso che crepa el gòso.
PR: A l’usel goloso ghe sparo col canòn.
PV: A caval donato non si guarda in bocca.
PR: Il caval donato lo puoi detrarre dal 740.
PV: Chi fa da se, fa per tre.
PR: Chi fa da se un asociale è.
PV: Il mattino ha l’oro in bocca.
PR: Il mattino el gà el fià che spussa.
PV: Chi dorme non piglia pesce.
PR: Chi dorme è più sponsaìsso di chi non dorme.
PV: Donne e buoi dei paesi tuoi.
PR: Donne dalla Romania e buoi dalla Francia.
PV: Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
PR: Natale a Cuba, Pasqua a Santo Domingo.
PV: Agosto moglie mia non ti conosco.
PR: Agosto moglie mia non ti conosco, e quando ò fìnio de tajar le piante….vao in ferie con l’amante!
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