Progetto gruppi di Ants onlus per l’autismo: un bilancio di enorme entusiasmo e grandi soddisfazioni

Si è concluso con la fine della scuola il progetto di attività di gruppo, inedita iniziativa di Ants Onlus per l’autismo di Lugagnano, che ha coinvolto sette gruppi di bambini e ragazzi di varie età.

Il tutto coordinato dalle psicologhe psicoterapeute Elena Sironi e Sara Sabaini, la cui supervisione ha puntato a delineare percorsi uniformi, ma al tempo stesso individualizzati in base alle caratteristiche ed esigenze di ciascun bambino o ragazzo.

Per i più grandi, erano in programma attività simil-lavorative, laboratori creativi ed uscite ludico-ricreative, con l’obiettivo di aiutarli a gestire al meglio i momenti di lavoro e quelli di relax ma anche ad imparare la cura di sé, ulteriore e preziosa sfumatura dell’autonomia. Per quanto riguarda il gruppo “medi”, l’obiettivo era implementare l’autonomia personale e i comportamenti considerati pre-requisiti della crescita, oltre che conoscere i compagni e condividere spazi e materiali, nell’ottica di un potenziamento dell’area sociale e della cooperazione.

Per la fascia d’età dei più piccoli, le attività proposte erano finalizzate alla conoscenza dei compagni, alla condivisione di giochi e materiali, ma anche alla gestione dello spazio, delle attese, delle transizioni. Le attività si sono svolte sia presso la sede GAV di S. Michele Extra che a Lugagnano presso la Cooperativa L’Infanzia.

La dottoressa Sironi afferma: “Con la mia collega Sara Sabaini avevamo progettato tutto con una visione d’insieme che raccontava già anche gli esiti finali: una delle cose più belle è stato riscontrare che alla fine sia gli educatori che tutti gli operatori e le famiglie hanno potuto vedere i frutti di ciò che all’inizio era poco tangibile. Un altro aspetto molto bello è stato poter lavorare per tutto l’anno sulla dimensione del gruppo: spesso questi bambini e ragazzi sono concentrati sull’acquisizione di abilità e autonomie individuali, invece con questo progetto siamo riusciti a ‘ricalibrare’ gli obiettivi sulla condivisione di spazi e momenti, anche per dare senso alla persona oltre la diagnosi di autismo”.

Si associa all’entusiasmo la dottoressa Sabaini: Gli aspetti migliori del progetto? Sicuramente la risposta molto variegata che abbiamo saputo dare per quanto riguarda le attività proposte. E poi il lavoro d’equipe, molto importante anche per gli educatori che solitamente lavorano da soli e che invece hanno avuto l’opportunità di confrontarsi in gruppo per due pomeriggi a settimana”.

Il primo grande obiettivo del progetto, dopo due anni di pandemia – aggiunge l’educatrice Alice Scasserle –, era riprendere a stare insieme, che per questi bambini e ragazzi rappresenta sempre una difficoltà da superare: quindi era importante pensare e strutturare bene le varie iniziative in base alle diverse età e funzionalità dei bambini e ragazzi”.

La collega Valentina Perina, anche lei educatrice, racconta: Ho seguito un po’ tutti i gruppi ed è stato sicuramente impegnativo, ma anche un’enorme soddisfazione. È stato bello vedere i bambini più piccoli vivere serenamente le prime esperienze insieme, così come le ragazze più grandi imparare pian piano a prendersi cura di sé magari con una crema o una maschera per il viso. È stato emozionante vederli apportare, ciascuno con le proprie specifiche abilità e potenzialità, il personale contributo nel gruppo”. Grande entusiasmo è stato espresso anche dai genitori, che sottolineano la soddisfazione per i progressi riscontrati nei loro figli, le emozioni positive con cui bambini e ragazzi hanno frequentato il progetto, e l’importanza della rete creata fra famiglie e figure professionali.

Questo progetto – conclude la responsabile dei progetti Ants Silvia Perinaera per noi una grande novità, un’affascinante scommessa in cui abbiamo creduto moltissimo fin dall’inizio e in cui abbiamo investito tante energie: ha richiesto un’intensa preparazione ma, grazie allo splendido lavoro di squadra e alla preziosa sinergia di tanti professionisti, ci ha regalato grandi soddisfazioni”.

Laureata al DAMS, mamma di 4 pesti, addetta stampa, Vera Tomelleri è appassionata di Manga e mountain bike, sogna l’Africa, la route 66 e… un’escursione in Oceano per avvistare squali bianchi.