Alla Scuola Primaria di San Giorgio in Salici l’anno scolastico si è concluso in modo festoso: canti, alcuni veramente commuoventi, letture, abbracci e saluti hanno caratterizzato le ore dell’ultimo giorno di scuola.
Un momento tanto atteso che per colpa della pandemia non eravamo più abituati a vivere, una mattinata all’insegna della condivisione in cui è spiccato il senso di appartenenza ad una comunità. Una piccola comunità quella di San Giorgio, se vogliamo, ma che ha sempre dimostrato di avere a cuore queste occasioni di incontro.
L’evento è stato organizzato dalle maestre della scuola primaria e ha visto partecipare tutti gli studenti del plesso, i genitori di classe quinta e i rappresentanti delle varie sezioni alla presenza della dirigente scolastica Maria Federici, del vicesindaco e assessore alla scuola Monia Cimichella, al presidente della Cooperativa Hermete Michela Cona e alle educatrici del comune di Sona Alessia Pelanda e Francesca Faccincani.
Lo scopo, oltre a quello scontato del saluto di fine anno scolastico, era di rendere partecipi i genitori di ciò che i loro figli erano riusciti a realizzare grazie al progetto Bell’impresa!.
Il progetto, iniziato nel 2020 grazie al sostegno dalla cooperativa Hermete, ha avuto lo scopo di stimolare un atteggiamento di responsabilità personale, intraprendenza, creatività e spirito di iniziativa nei minori tra gli 8 e i 13 anni. Così facendo i bambini, anche i meno motivati e più a rischio di devianza, hanno potuto portare un valore aggiunto al territorio e ai luoghi di apprendimento quotidiano.
Nel concreto si è trattato di un percorso di simulazione di impresa: gli studenti di classe quinta hanno infatti creato una vera cooperativa, grazie al supporto di Jacopo Boscaini e Gloria Guardini. Gli alunni, fermandosi il pomeriggio, quindi in orario extra-scolastico, hanno dato origine a laboratori cooperativi durante i quali sono stati realizzati dei lavoretti. Alcuni di questi sono stati successivamente venduti durante i mercatini e il ricavato è stato donato ad associazioni quali Azione contro la fame e EMPA Amici degli animali.
Oltre a ciò gli studenti di classe quinta, grazie alla preziosa collaborazione dell’esperta Flora Ambrosi, hanno realizzato un pannello in okoumé, legno asiatico resistente alle intemperie, che è stato collocato sulla parete frontale del plesso.
“Siamo partiti da I diritti dei bambini nel 2020 – afferma Flora – anno in cui i bambini hanno disegnato i valori dei diritti dei più piccoli, per poi giungere all’anno scolastico 2022/23 e trasferire sul pannello le emozioni dei ragazzini e realizzare qualcosa che parlasse di loro. Per questo motivo è stato rappresentato un bambino di colore che gioca a pallone con un bambino bianco, nell’ottica dell’inclusione scolastica. Ho deciso di rappresentare Pinocchio che nasce da un pezzo di legno, chiaro riferimento a Carlo Collodi autore a cui è dedicata la scuola primaria, che dice le bugie affianco al Grillo parlante, e Geppetto che abbraccia su figlio che però ha i piedi bruciati e non può più camminare. Mentre lo stavo dipingendo ho iniziato a pensare che questo è il vero ruolo dell’adulto: abbracciare chiunque abbia una qualche difficoltà a livello emotivo, relazionale oppure fisico, perché spetta all’adulto trasmettere l’amore ai più piccoli”.
Il pannello è stato posto sulla parete frontale della scuola per fare in modo che chiunque passasse per strada si potesse fermare a guardarlo e, con i suoi colori allegri e le sue immagini vivaci, potesse far ritornare alla mente di chi ha frequentato quel plesso alcuni momenti felici e spensierati.
Il progetto, attraverso “il fare”, ha voluto favorire relazioni sociali ed emotive positive, mentre lo spirito imprenditoriale, ha permesso di rendere gli spazi pubblici più belli e accoglienti, sviluppando un senso di appartenenza e partecipazione.
Tramandare alle nuove generazioni il valore del vero cooperativismo e delle sue potenzialità è lo stimolo necessario per offrire un orientamento non formale e renderle protagoniste del proprio futuro.